Denny Hulme

Hulme è stato un grandissimo, probabilmente senza di lui la McLaren non sarebbe sopravvissuta. Si è sobbarcato il periodo più difficile subito dopo la morte del Fondatore, vincendo nonostante tutto la Can-Am e facendo vincere Revson l'anno dopo sempre con la Can-Am. Un immenso. Ha rappresentato la vera origine della McLaren, la Can-Am.

http://www.mclaren.com/page/mclarens-50-greatest-drivers-8

La McLaren dedica il sito al grande Denny Hulme connazionale di Bruce (NZL) e co-fondatore morale del team.

Hulme arrivò in McLaren da campione del mondo in carica con la Brabham, la sua prima vittoria con la McLaren arrivò nel 1968 in Italia a Monza.

Il 1970 fu l'anno che lo provò di più in assoluto: tornato dagli Stati Uniti dove si era procurato delle terribili ustioni alle mani nelle prove della 500 Miglia di Indianapolis (il metanolo usato come carburante bruciava senza fare fiamma e Denny dichiarò che mentre guidava vide l'abitacolo sciogliersi intorno e subito dopo sentire un dolore terribile alle mani) cedette la vettura dei test una M8D a Bruce che morì nei test di Goodwood. Distrutto dal dolore dichiarò che doveva morire lui invece di Bruce.

Sempre nel 1970 fu Hulme a vedere praticamente in diretta la morte di Jochen Rindt sempre a Monza.

Nella sua carriera Hulme mette in carniere due titoli Can-Am con la McLaren e diverse vittorie in F1. Contribuisce notevolmente allo sviluppo della M23, la più vincente McLaren di tutti i tempi e forma la coppia con Fittipaldi, è il suo ultimo anno il passaggio di consegne da un'epoca all'altra.

Hulme è stato uno dei campioni più sottovalutati della F1 perché piuttosto taciturno, poco fotogenico, per questo era chiamato il Grande Orso. Aveva il casco con le due bande parallele di colore nero.

E' morto nel 1993 durante una gara, in fondo la morte migliore che qualunque pilota di professione possa desiderare.

Denny è uno dei santini che sono sulla testata del mio letto, con Bruce, Mika e Lewis.