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McNIK
La Ligier è una casa automobilistica francese nata nel 1969 per iniziativa di Guy Ligier, ex giocatore di rugby ed ex pilota automobilistico degli anni sessanta e che vanta anche una presenza ventennale in Formula 1.



La Ligier è conosciuta soprattutto per la squadra di Formula 1, vincitrice di 9 Gran Premi tra il 1976 e il 1996. Fondata dall'ex-pilota Guy Ligier, è stata poi ceduta prima a Flavio Briatore, quindi ad Alain Prost che l'ha trasformata in Prost Grand Prix, destinata a un rapido fallimento.

Le lettere della sigla JS, che compare nell'identificazione delle vetture Ligier, sono le iniziali del pilota-amico Jo Schlesser, tragicamente scomparso nel corso del Gran Premio di Francia del 1968.
Gli anni '70 [modifica]

L'esordio in formula 1 avviene nel 1976. La vettura denominata JS5, equipaggiata con il motore Matra V12 con alla guida un solo pilota, il francese Jacques Laffite, si dimostrò assai valida e alla terza gara a Long Beach, ottenne un quarto posto.

La vettura ottenne la pole position nel GP di Italia dello stesso anno. Laffite proseguì con un discreto successo la stagione ottenendo due terzi posti in Belgio e in Italia, un quarto in Svezia, e un secondo posto in Austria, terminando la stagione a quota 20 punti, con il settimo posto nella classifica piloti e il quinto nei costruttori. Caratteristica della JS5 era l'enorme presa d'aria periscopica posta sopra la testa del pilota.

Il 1977 portò alla Ligier il primo successo in un GP. In Svezia, Laffitte portò per la prima volta una vettura francese con motore francese al successo (in precedenza la Matra aveva vinto dei GP ma con motore Ford). Il resto della stagione non fu altrettanto positivo, così come il 1978, anche a causa della mancanza di sviluppo del motore Matra.

Nel 1979, la Ligier si impose nel novero dei più importanti costruttori. Il progettista Gerard Ducarouge progettò la JS11, che riprendeva i concetti delle vetture ad effetto suolo sviluppate dalla Lotus con i modelli 78 e 79. La scuderia francese dominò l'inizio di stagione conquistando con Laffite i primi due GP e il quinto con Patrick Depailler. Nel proseguito della stagione però Williams e soprattutto la Ferrari presentarono le nuove vetture e i risultati non furono più tali da garantire alla scuderia francese più del terzo posto in classifica costruttori e il quarto posto nella classifica piloti con Laffite. Depailler venne licenziato dopo un incidente con un deltaplano che gli fece mancare i Gp da metà stagione in avanti.
Gli anni '80 [modifica]
De Cesaris con la Ligier nel 1984

Nel 1980 la Ligier venne chiamata a confermare quanto di buono fatto l'anno prima. Piloti erano Laffite e Didier Pironi.

Con la vettura JS11/15, la scuderia migliorò con due vittorie (una per pilota) il risultato dell'anno prima, ma nulla poté contro il dominio delle Williams FW07 e delle Brabham BT49.

Nel 1981 la squadra francese ritornò ai motori Matra, forte della sponsorizzazione della Talbot (la scuderia era iscritta come Talbot-Ligier). Ligier aveva ingaggiato Jean-Pierre Jabouille che, rimasto vittima di un grave incidente nel GP del Canada del 1980, per le prime due gare venne sostituito da Jean-Pierre Jarier. Il rientro del pilota francese fu però problematico a causa dei postumi delle molte fratture alle gambe e pertanto si dovette ricorrere alla sua sostituzione con Patrick Tambay nella seconda metà di stagione. La scuderia dunque poté praticamente contare solo su Jacques Laffite, che ottenne 44 punti, con 2 vittorie e 1 pole position; Laffite fu anche il migliore tra i piloti europei e chiuse il mondiale al quarto posto, restando in lotta per il titolo sino all'ultima gara.

Nel 1982 iniziò la crisi della Ligier. Gerard Ducarouge progettista delle vetture degli anni prima, se ne andò all'Alfa Romeo e Laffitte e Cheever non andarono oltre 20 punti nei costruttori che significarono l'ottavo posto, con la JS19, vettura meno brillante delle precedenti.

Nel 1983 oltre la Talbot, anche Laffitte e Cheever abbandonarono una Ligier in crisi, che si avvalse della collaborazione di Jarier e Boesel. La vettura JS21 con il motore Cosworth portò la Ligier ad uno dei massimi punti di crisi: infatti finì il campionato senza punti iridati, ottenendo come miglior risultato stagionale un settimo posto.

Nel 1984, la Ligier, continuando ad avere importanti sponsorizzazioni da società a partecipazione statale francesi come la SEITA (manifattura tabacchi) e Française des Jeux (lotterie) ottenne i motori turbo della Renault (altra società statale), ma malgrado questo non andò oltre i tre punti conquistati da Andrea De Cesaris che salvò l'onore della casa francese.

Nel 1985 ancora con i motori Renault, la scuderia parve rinascere pur senza vittorie, chiudendo il campionato al 6° posto con 23 punti e con un secondo e terzo posto nell'ultima gara in Australia. In quella stagione da segnalare il licenziamento di Andrea De Cesaris dopo una serie di incidenti dovuti all'eccesso di irruenza del pilota romano. Nel frattempo Lafitte era tornato alla casa che lo aveva portato al vertice e a fine stagione era arrivato Philippe Streiff

Nel 1986 le cose andarono ancora meglio, ma un brutto incidente a Lafitte nel GP di Gran Bretagna frenò le ambizioni del team e ne accelerò la decadenza. Il team chiuse al 5° posto nella classifica costruttori. Da segnalare che a Laffite era stato affiancato René Arnoux.

Il 1987 avviò una fase buia per la scuderia. Nel 1986 era stato raggiunto un accordo con l'Alfa Romeo che avrebbe fornito un motore 4 cilindri turbo. Tale accordo era stato firmato prima che la casa milanese fosse acquistata dalla FIAT, che in quanto proprietaria della Ferrari non aveva intenzione di investire per farsi concorrenza in casa, peraltro con un progetto dimostratosi problematico anche a causa della prossima messa al bando dei motori turbo. Così mentre i primi test dimostravano gravi problemi di affidabilità, a seguito di alcune dichiarazioni particolarmente critiche di René Arnoux, l'Alfa Romeo ruppe il contratto e la scuderia fu costretta ad adottare in fretta e furia i motori Megatron. Dopo il forfait al primo GP, Lafitte ottenne all'esordio stagionale l'unico punto della stagione. Né lui né Piercarlo Ghinzani riuscirono a conquistare altri punti.

La crisi si prolungò anche nel 1988, infatti nonostante la presenza di Johansson e Arnoux, due piloti di valore, non si conquistarono punti. Causa del disastro un grave errore di valutazione: la vettura JS31 era stata progettata con il serbatoio alle spalle del motore montato direttamente dietro al pilota. Esattamente il contrario di quanto avveniva solitamente. Con questa soluzione si intendeva portare il peso del motore in posizione centrale. I risultati furono pessimi anche per un motore, il Judd 8 cilindri non competitivo.

Nel 1989, sostituito il Judd con il motore Cosworth fu ancora crisi, ma almeno tre punti arrivarono, chiudendo in modo tutt'altro che soddisfacente gli anni '80.


TRATTO DA WIKIPEDIA .


McNIK
Ho voluto ricordare questo team che mi ha regalato momenti belli nel seguire la f1 di quei tempi, ho apprezzato un paio di piloti che l'hanno guidata,Jacques Laffite , un ottimo pilota ed anche Rene' Arnoux....insomma, un piccolo grande team che merita di essere ricordato .




McNIK

McNIK

mauriturbo

mauriturbo

mauriturbo

mauriturbo

McNIK
Certo che basta chiederti....che esaudisci al volo ........sei un grande Mauri.

ps. piccola divagazione ....mi manderesti via e mail....qualche immagine della Minardi con lo sponsor "Telefonica" te la ricordi ? quella verde........che splendore di livrea !!  Io l'ho vista e toccata a Milano .

ciau e grazie

McNIK