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Nasser Al-Attiyah ci prende gusto, ottenendo di fatto il secondo successo di tappa in occasione della terza prova speciale che ha portato i protagonisti della Dakar nella parte meridionale delle Pampas, nella zona della Patagonia. Tra Puerto Madryn e Jacobacci, per un totale di 551 Km, il pilota della Bmw ha chiuso la prova con il tempo di 2:45 ore, emarginando in parte il ritardo che aveva accumulato nei giorni scorsi da Sainz, il quale è giunto al secondo posto a 35 secondi di distanza dal leader di giornata.

Tappa, dunque, molto speciale per gli uomini della Bmw, che si sono rivelati nel dopo gara abbastanza fiduciosi sull'aspetto dell'affidabilità, vero punto forte anche della Volkswagen, la quale vede attualmente nella top 3 generale, ben 2 dei suoi alfieri: Carlos Sainz, vincitore della seconda ps, si trova in testa con 3:48 di vantaggio sulla vera rivelazione dell'edizione sudamericana, Al Attiyah. A chiudere invece il podio virtuale della generale c'è un pimpante De Villiers, abbastanza esperto da non farsi scomodare tra le lunghe ed estenuanti tappe di "trasferimento" verso la famigerata cordigliera, lungo le catene montuose andine con l'aggiunta di un velo di sabbia rappresentato dal più arido deserto del mondo (Atacama).

Partito a razzo, nel corso del primo Check Point Al-Attiyah aveva sorpreso per il suo distacco sul secondo che era Sainz, mentre Peterhansel, posizionato più indietro, vedeva il suo compagno di squadra Alphand, soffrire nuovamente di alcuni problemi al motore della propria Racing Lancer; un grattacapo che si è definitivamente legato nel corso del secondo attraversamento cronometrico, col conseguente stop di 30 minuti per il transalpino, vincitore dell'edizione 2006. Il tutto mentre il pilota del Qatar assaliva il percorso senza indugi, facendo crollare quel muro giapponese targato Mitsubishi che si era creato e, di conseguenza fortificato col passare degli anni. Sgretolato questo, anche la Volkswagen ne ha approfittato della zona stavolta violata, giocando col cronometro e la generale. Sainz spadroneggia nel tratto finale, risucchiando più di un minuto dal rivale Bmw, e salvando la propria leadership.

Per la cronaca, alle spalle di Al-Attiyah e Sainz, Depping ha chiuso dinanzi a De Villiers, Peterhansel, Miller – ultimo degli uomini Volkswagen - , la sorpresa Villanova e l'ultimo della Casa dei tre diamanti ancora in lotta per un posto a podio, Nani Roma. Invece, per quanto riguarda Alphand, un ritardo oceanico difficile da colmare.

Nelle moto invece, vittoria per lo spagnolo Marc Coma su KTM con il tempo di 5 ore 18 minuti e 17 secondi, dunque sempre più saldamente al comando della corsa. Seconda posizione di speciale invece condivisa da ben due piloti (caso abbastanza raro nella Dakar), Viladoms e Ullevalster hanno concluso infatti entrambi con tempo di 05:36:06, accusando un distacco di 17'49". Dietro di loro primi segnali di risalità dopo il problema alle gomme nella prima Speciale per Casteu (19'16" da Coma) mentre per il vincitore uscente i problemi non sembrano finire mai. Despres, dopo aver preso 45 minuti ad inizio Dakar, quest'oggi ha perso oltre 1 ora nuovamente per problemi con gli pneumatici; Rally sempre più in salita per lui, il quale probabilmente già da domani andrà all'attacco a testa bassa nel cercare di compiere l'impresa disperata di recuperare addirittura 1 ora e 32 minuti e bissare il successo del 2007.

Passando alla generale come già detto Coma al comando, seguito dalla sorprendente Yamaha di Fretigne che paga 39'11" e da altre quattro KTM rispettivamente di Ullelvaster (42"25"), Czachor (43'21"), Street (44'36) e Viladoms (47'17"); Casteu risale in 20° posizione con 1 ora e 27 e dietro di lui Despres, crollo anche per il vincitore di ieri Verhoeven che precipita in 18° piazza a 1.13.

Per Despres, Casteu e Verhoeven si prospetta un proseguo di gara all'attacco e a prendere ovvi rischi nel tentare di recuperare le ore accumulate in soli 3 tappe. Situazione opposta invece per Coma; lo spagnolo può infatti gestire il grande vantaggio accumulato e gestire con più tranquillità le prossime tappe a partire già da domani nella quarta speciale, Jacobacci - Neuquen di 488 km di cui ben 459 di Speciale.

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Stefano Chinappi e Matteo Mozzanica

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