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AmanteMclaren
Dopo i successi mondiali del '50 e del '51 l'Alfa si ritira dalla f1 per rientrarvi solo negli anni '70.
All'inizio degli anni '70 l'Alfa aveva, infatti, fornito un motore in via "sperimentale" alla McLaren e alla March. Fu, però, con la Brabham che l'Alfa fece il suo rientro nel mondo della f1. Nel '76 ha inizio la fornitura dell'Alfa alla Brabham. Sebbene il motore Alfa fosse molto potente, esso era in realtà inadeguato in molti suoi aspetti, in particolare esso era molto ingombrante e non consentiva alla Brabham di adottare una vettura versione "wing car". Nel '78 Murray tentò di ovviare al problema inventandosi la famosa vettura con la turbina che aspirava l'aria da sotto la vettura. Il dispositivo funzionava ma fu rapidamente vietato, così la Brabham si trovò nuovamente dietro alle imbattibili Lotus. Il '78 fu un pò l'anno delle promesse non mantenute della Brabham. Nonostante Lauda, nonostante la vettura ad inizio anno sembrasse innovativa .. nonostante tutto ciò, la Brabham deluse. Troppo forti le Lotus, che avevano perfezionato il concetto di effetto suolo con il loro modello 79.

Proprio in questi due anni, il 1978 e il 1979, l'Alfa lavora ad una sua vettura ufficiale. Nel 1978 vengono condotti i primi test della Alfa-Alfa (per distinguerla dalla Brabham Alfa), addirittura a tenere a battesimo l'auto nel test c'è Lauda (forse interessato a capire se l'Alfa-Alfa fosse più competitiva della Brabham-Alfa). Ci vorrà però un anno perchè l'Alfa-Alfa possa fare il suo debutto. L'auto (1 sola) è schierata nella gara del Belgio (1979) e, nel successivo gp di Monza (1979), l'Alfa schiera per la prima volta due vetture.

La vettura affidata a Brambilla è il modello vecchio, non ad effetto suolo; a Giacomelli, invece, viene affidata la nuova auto, wing car, il modello 179.



La vettura affidata a Brambilla, come previsto, non è competitiva. La vettura nuova, wing car, il modello 179, invece è competitiva. Giacomelli riesce a portarsi nella lotta tra le vetture che stanno dietro la coppia ferrarista in fuga. Giacomelli riesce a superare Lauda, ma poi finisce fuori strada per un contrattempo, un piede che scivola sulla pedaliera. L'esordio per il modello 179 è comunque buono e fa presagire buoni risultati per la stagione 1980.

In quale contesto l'Alfa fa il suo rientro in F1 con una vettura completamente costruita da lei?
La stagione 1979 ha visto il successo di Scheckter e della Ferrari. Nella prima parte della stagione, i rivali della Ferrari erano state le Ligier: le "Lotus Blue" per quanto somigliavano al modello 79 della casa inglese. Nella seconda parte, rivali delle Rosse erano state le Williams. Il modello fw07, dotato dell'effetto suolo, aveva consentito alla Williams ottime prestazioni. Il modello fw07 era nato dalla mente di Patrick Head ed era stato possibile grazie ai capitali degli arabi. La Lotus, invece, era alle prese con una stagione deludente: l'affascinante ma poco efficiente Lotus 80 non fu in grado di garantire le giuste prestazioni. Quale fu il problema delle Lotus nel 1979? In parte, il fatto che con un carico generato per effetto suolo così elevato, si sarebbe dovuto ripensare il telaio irrigidendolo (cosa che Chapman non fece), in parte perchè la Williams fw07 (nuova pietra di paragone tra le wing car) semplicemente era una vettura di base migliore, particolarmente adatta a ricevere la soluzione delle minigonne e a farla rendere.

Torniamo però all'Alfa. Nel 1980 la sponsorizzazione Marlboro porta capitali e la base, il modello 179, sembra ottimo. La stagione '80 vide risultati contraddittori per l'Alfa: il motore, molto potente, era però pesante e consumava molto. La vettura aveva un buon potenziale e colse qualche buon riscontro nelle ultime qualifiche della stagione, senza però brillare in gara.

Negli anni successivi i problemi per l'alfa sono due: il difficile adattamento ai nuovi regolamenti che vietano le auto ad effetto suolo e l'avvento dei motori turbo (rispetto ai quali il V12 Alfa risultava inadeguato). Nel 1983 l'Alfa ha una stagione travagliata e nel 1984 l'intera struttura passa sotto la gestione Eroracing. Al termine della stagione 1985 anche questa struttura si ritira e l'Alfa rimane solo come fornitore di motori per la Osella, fino al 1988.

- DiAmante -