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Alonso nominato ambasciatore McLaren

Lo spagnolo affiancherà Mika Hakkinen in un ruolo prestigioso per la scuderia di Woking. Supporterà anche l'attività di piloti e ingegneri

Si rafforza il rapporto tra Fernando Alonso e la McLaren. La scuderia di Woking, infatti, ha nominato il due volte campione del mondo spagnolo ambasciatore del proprio marchio, che rimarrà nelle vesti di consigliere di piloti e tecnici per lo sviluppo della monoposto di Formula 1. Alonso guiderà anche la MCL34 in alcune sessioni di test – non ancora specificate – e farà lo stesso anche con la MCL35 nel 2020.

"Fernando fa parte della famiglia McLaren, scrivendo pagine importanti della storia della squadra, quindi la nomina di ambasciatore del nostro marchio insieme a Mika Häkkinen è quasi una formalità – ha affermato l'amministratore delegato Zak Brown – Per qualsiasi scuderia il supporto di un pilota di classe e talento come Fernando rappresenta un enorme valore. Le sue intuizioni e la sua prospettiva saranno apprezzate sia dai nostri piloti che dai nostri ingegneri, mentre il suo carisma continua a essere molto attraente per i nostri partner e i nostri fan".

"Diventare ambasciatore della McLaren è un vero onore per me – ha aggiunto Alonso – Si tratta di una squadra speciale nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi anni passati insieme. Ho sempre detto di vedere un lungo futuro insieme alla McLaren nei prossimi anni, al di là dell'addio alla Formula 1 dello scorso anno. Questa è quasi la mia casa spirituale".

"Ora a maggio ci sarà la 500 Miglia di Indianapolis, che non vedo l'ora di correre, ma questo è solo la prima di molte cose che faremo insieme – continua l'asturiano – Da sempre sogno di aiutare la crescita di giovani talenti ed è quello che faccio da qualche anno con la mia academy, e magari un giorno qualcuno di loro riuscirà a correre proprio con la McLaren. Questo è importante sia per la squadra che per me, quindi sarà una parte particolarmente gratificante del mio ruolo".

fonte: formulapassion.it

Sapere che Hakkinen e Alonso hanno lo stesso ruolo mi ha rabbrividire...
Bye Bye Honda

Ah benon! Ho sempre stimato Alonso come pilota, ma farlo ambasciatore dopo tutto quello che ci ha fatto..... :-scd
Solo chi non capisce un c***o di F1 poteva pensare "Che spettacolo! Si giocano all'ultimo giro il mondiale!", perché non si giocavano un c***o! Uno aveva una gomma di tre secondi più veloce

M. Bobbi

Non digerisco il fatto che alonso abbia avuto questa nomina dopo tutto quello che ci ha fatto, al contrario flying finn è un simbolo in cui mi riconosco.
Bastava Hakkinen come ambasciatore.
Fare prima di dire.


Che me**a. Ma è a vita sta cosa? Dobbiamo aspettare che tiri le cuoia per liberarcene? :-devil

Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Citazione di: Arkhans il 27 Febbraio 2019, 13:07:48
Vado a vomitare un'oretta
Stavo per scrivere "vado a vomitare il pranzo".

Citazione di: zipavelo il 27 Febbraio 2019, 13:03:17
Non digerisco il fatto che alonso abbia avuto questa nomina dopo tutto quello che ci ha fatto, al contrario flying finn è un simbolo in cui mi riconosco.
Bastava Hakkinen come ambasciatore.
per fortuna Mika non spreca il suo nome con questa gestione ,oltre al fatto che è a libro paga mercedes, come il 14 è ancora a libro paga mclaren

A questo punto anche l'Inter potrebbe nominare ambasciatore del suo 'brand' Gasperini.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Citazione di: Elio11 il 27 Febbraio 2019, 16:50:51
A questo punto anche l'Inter potrebbe nominare ambasciatore del suo 'brand' Gasperini.

O la Roma Zeman
Bye Bye Honda

Era meglio che ci prendevamo Lino Banfi come ambasciatore tanto già è del mestiere
Bye Bye Honda

Citazione di: britannia il 27 Febbraio 2019, 17:02:07
O la Roma Zeman
Più che la Roma, la Juventus   :-ahah Scusate gli O.T., ritorno serio.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

A proposito, Alonso ha scelto il n.66 per la prossima 500 Miglia a Indy, stesso numero di Donohue nel 1972.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."