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Citazione di: Ice Man il 07 Agosto 2018, 21:48:36
Ripensandoci, non ho ancora capito come Gasly sia riuscito a centrare un quarto posto in Bahrain...

idem

Citazione di: BOSS il 06 Agosto 2018, 08:00:13
Il team principal Franz Tost loda il partner giapponese e si dice contento del fallimento del binomio McLaren-Honda

Il buon Tost forse non è tanto ferrato in matematica, dato che i fatti e la classifica lo sbugiardano di brutto:
- In 12 gare McLaren ha ottenuto con il motore Renault quasi il doppio dei punti ottenuti lo scorso anno con Honda in 20 gare, ed è ad 1 punto dall'eguagliare il punteggio ottenuto dalla Toro Rosso nell'intero campionato 2017.
- Nel 2016 (finora la stagione "migliore" della Honda) McLaren dopo 12 gare aveva 42 punti contro i 28 della Toro Rosso attuale. Questo nonostante in STR si siano premurati di far sapere a tutti che, al contrario nostro, loro hanno dato piena libertà alla Honda (si vede come la stanno sfruttando bene!), e nonostante il fatto che ovviamente il motore Honda attuale ha beneficiato di 2 anni di sviluppo rispetto a quello del 2016 (tempo buttato, evidentemente).

Non dimentichiamo che noi quest'anno abbiamo due handicap che gravano sulla nostra classifica:
- la necessità di riprogettare la macchina a settembre sugli ingombri e sull'installazione del Renault;
- il problema di correlazione aerodinamica (già diffusamente spiegato da Boullier) che ha tagliato le gambe ai nostri sviluppi in corso d'anno.

Tost invece sembra sottintendere che per loro il passaggio a Honda sia stato una passeggiata di salute, e che il loro telaio non abbia problemi, ma questo va solo a ulteriore detrimento del risultato che stanno conseguendo.
Come si vede non c'è "ma" che tenga, la decisione di mollare la Honda per la Renault è stata giusta e mai Zak Brown sarà lodato abbastanza per questo.
Ricciardo evidentemente lo ha capito e appena gli hanno detto che RBR passava a Honda guarda caso ha tagliato la corda.

Franz Tost parla di decimi a secchiate portati dagli sviluppi Honda, ma la realtà è che sono sempre dietro di noi oppure se la giocano con noi, ma per farlo stanno spaccando motori a ripetizione, e sarà interessante vedere che media punti riusciranno a mantenere nelle prossime 9 gare dovendo pagare penalizzazioni a nastro.

Realisticamente, Honda rispetto alle tre "sorelle" è ancora ferma all'età della pietra.
E' comunque plausibile che, in presenza di stabilità dei regolamenti sui motori, possano diventare competitivi fra un 15-20 anni; certo è da vedere se, prima di allora, il loro consiglio di amministrazione non deciderà che il costo dell'operazione, assommato alla pubblicità negativa, non è giustificato dai risultati (sia sportivi che commerciali).
Sarà inoltre divertente vederli lavorare con Newey, uno che è famoso per aver sempre posto vincoli rigidissimi ai propri partner motoristici....

Se io fossi Zak Brown, a quest'ora mi appunterei sull'agenda di fare una telefonatina a Max Verstappen fra 12 mesi... :-sle