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 Terremoto in casa Ferrari: AVL interrompe la partnership con la Scuderia di Maranello
Clamoroso colpo di scena in casa Ferrari: nonostante gli ottimi risultati degli ultimi tre anni, Sergio Marchionne ha scelto di chiudere la partnership con gli austriaci di AVL, lasciando le redini del reparto motori ai tecnici presenti a Maranello. Una mossa clamorosa se pensiamo agli enormi passi in avanti fatti dalla Ferrari dal 2014 ad oggi. Dalle voci che giungono da Maranello, però, la parternship con AVL non avrebbe portato i frutti sperati, soprattutto sugli sviluppi legati alla combustione del 6 cilindri, ragion per cui Sergio Marchionne avrebbe scelto di dare un taglio al passato, ridando pieni poter allo staff tecnico del reparto power unit. Ferrari, ricordiamo, ha firmato un contratto di collaborazione con la AVL dopo la disastrosa stagione 2014, avvalendosi delle conoscenze dei tecnici austriaci e dei modernissimi banchi prova presenti in Austria.

Come un effetto a catena, la chiusura con AVL ha portato all'allontamento di Wolff Zimmermann, l'ex tecnico AMG che gestiva la collaborazione con gli austriaci. Al termine del 2014, il tedesco aveva lasciato la Mercedes per unirsi al reparto motori della Scuderia di Maranello, questo per aiutare i tecnici italiani nella conoscenza dei sistemi ibridi. Dopo gli ottimi risultati degli ultimi campionati, soprattutto sul fronte potenza, Marchionne ha scelto di chiudere l'accordo con l'ex AMG, dando fiducia ai tecnici che sono cresciuti sotto la gestione di Lorenzo Sassi. Un vero e proprio terremoto con cui il Presidente spera di ridare quel pizzico di italianità che nell'era Schumacher ha permesso alla squadra di avere un'anima vincente.

(F1grandprix)
Fare prima di dire.


Citazione di: zipavelo il 09 Dicembre 2017, 10:03:07
Terremoto in casa Ferrari: AVL interrompe la partnership con la Scuderia di Maranello
Clamoroso colpo di scena in casa Ferrari: nonostante gli ottimi risultati degli ultimi tre anni, Sergio Marchionne ha scelto di chiudere la partnership con gli austriaci di AVL, lasciando le redini del reparto motori ai tecnici presenti a Maranello. Una mossa clamorosa se pensiamo agli enormi passi in avanti fatti dalla Ferrari dal 2014 ad oggi. Dalle voci che giungono da Maranello, però, la parternship con AVL non avrebbe portato i frutti sperati, soprattutto sugli sviluppi legati alla combustione del 6 cilindri, ragion per cui Sergio Marchionne avrebbe scelto di dare un taglio al passato, ridando pieni poter allo staff tecnico del reparto power unit. Ferrari, ricordiamo, ha firmato un contratto di collaborazione con la AVL dopo la disastrosa stagione 2014, avvalendosi delle conoscenze dei tecnici austriaci e dei modernissimi banchi prova presenti in Austria.

Come un effetto a catena, la chiusura con AVL ha portato all'allontamento di Wolff Zimmermann, l'ex tecnico AMG che gestiva la collaborazione con gli austriaci. Al termine del 2014, il tedesco aveva lasciato la Mercedes per unirsi al reparto motori della Scuderia di Maranello, questo per aiutare i tecnici italiani nella conoscenza dei sistemi ibridi. Dopo gli ottimi risultati degli ultimi campionati, soprattutto sul fronte potenza, Marchionne ha scelto di chiudere l'accordo con l'ex AMG, dando fiducia ai tecnici che sono cresciuti sotto la gestione di Lorenzo Sassi. Un vero e proprio terremoto con cui il Presidente spera di ridare quel pizzico di italianità che nell'era Schumacher ha permesso alla squadra di avere un'anima vincente.

(F1grandprix)

I risultati buoni ci sono stati solo nel 2017, nel 2016 e nel 2014 molto male, discreto il 2015 e probabilmente imputabili al fatto che nel 2017 non c'erano vincoli allo sviluppo del motore
Bye Bye Honda