Alonso non demorde: “L’obiettivo per il 2017 è il titolo”

Rispetto alla scorsa tormentata stagione, i miglioramenti della McLaren motorizzata Honda sono evidenti. I numeri, come sempre in questi casi, danno una chiave di lettura importante. In dieci gare fin qui disputate, il team di Woking ha centrato la Top Ten in cinque circostanze, le stesse ottenute nel 2015 ma in 19 appuntamenti.
Nonostante i progressi mostrati, la strada per tornare al vertice è ancora lunga ma Fernando Alonso non intende minimamente ridimensionare le proprie aspettative. Lo spagnolo punta alla posta massima per il 2017: il titolo. Nelle prossime settimane arriverà in McLaren Jost Capito, che ricoprirà il ruolo di responsabile delle attività sportive. Proprio con il manager tedesco, Alonso si confronterà per porre le basi del prossimo futuro.
"Ci sono diversi aree che devono essere migliorate per essere in grado di tornare a lottare per il vertice – ha detto Alonso ad Autosprint – A parte il motore e  l'aerodinamica, ci sono ancora molti piccoli errori che commettiamo durante l'arco dei week-end di gara" .
"Sapevo che saremmo andati incontro a periodi difficili e complicati. Siamo partiti con delle prestazioni non all'altezza, ma siamo riusciti a migliorare in tempi rapidi e continueremo a migliorarci anche in vista del futuro". Per Alonso l'accelerata decisiva è stata rappresentata dalla sostituzione della Honda di sostituire Yasuhisa Arai con Yusuke Hasegawa a capo della sezione motorsport.
"Diciamo che questo cambio ha dato le giuste risposte – il commento dello spagnolo – con i progressi che sono arrivati più velocemente. Hasegawa ha un passato nel mondo delle corse, era ingegnere ed è più aperto a nuove idee e a nuove filosofia. Le cose sono migliorate, ma abbiamo ancora tanta strada da percorrere. L'obiettivo per il prossimo anno è la conquistata del titolo. Vedendo la nostra posizione di classifica, può sembrare strano ma è il nostro scopo".

Fonte:F1Granprix

Rispetto alla scorsa tormentata stagione, i miglioramenti della McLaren motorizzata Honda sono evidenti. I numeri, come sempre in questi casi, danno una chiave di lettura importante. In dieci gare fin qui disputate, il team di Woking ha centrato la Top Ten in cinque circostanze, le stesse ottenute nel 2015 ma in 19 appuntamenti.
Nonostante i progressi mostrati, la strada per tornare al vertice è ancora lunga ma Fernando Alonso non intende minimamente ridimensionare le proprie aspettative. Lo spagnolo punta alla posta massima per il 2017: il titolo. Nelle prossime settimane arriverà in McLaren Jost Capito, che ricoprirà il ruolo di responsabile delle attività sportive. Proprio con il manager tedesco, Alonso si confronterà per porre le basi del prossimo futuro.
"Ci sono diversi aree che devono essere migliorate per essere in grado di tornare a lottare per il vertice – ha detto Alonso ad Autosprint – A parte il motore e  l'aerodinamica, ci sono ancora molti piccoli errori che commettiamo durante l'arco dei week-end di gara" .
"Sapevo che saremmo andati incontro a periodi difficili e complicati. Siamo partiti con delle prestazioni non all'altezza, ma siamo riusciti a migliorare in tempi rapidi e continueremo a migliorarci anche in vista del futuro". Per Alonso l'accelerata decisiva è stata rappresentata dalla sostituzione della Honda di sostituire Yasuhisa Arai con Yusuke Hasegawa a capo della sezione motorsport.
"Diciamo che questo cambio ha dato le giuste risposte – il commento dello spagnolo – con i progressi che sono arrivati più velocemente. Hasegawa ha un passato nel mondo delle corse, era ingegnere ed è più aperto a nuove idee e a nuove filosofia. Le cose sono migliorate, ma abbiamo ancora tanta strada da percorrere. L'obiettivo per il prossimo anno è la conquistata del titolo. Vedendo la nostra posizione di classifica, può sembrare strano ma è il nostro scopo".

Fonte:F1Granprix

Purtroppo ci sono un po' troppe contraddizioni, il fatto di voler il titolo nel 2017 cozza col fatto che ci sia ancora tanta strada da fare per essere al livello della Mercedes. Poi dice "motore e aerodinamica a parte" eh beh grazie dici poco anche senza Mercedes, Red Bull e Ferrari forse potremmo vincere qualche gara quest'anno, i problemi sono appunto li se non si risolvono prima quelli i piccoli errori che dice di commettere nel week-end di gara saranno solo un pretesto per giustificare una brutta prestazione