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Helmut Marko ha confermato che Daniel Ricciardo ha firmato con la Red Bull e sostituirà Webber a partire dal 2014.
La Red Bull Racing ha rotto gli indugi e, proprio poco fa, ha confermato che Daniel Ricciardo sarà il compagno di squadra di Sebastian Vettel per la stagione 2014 di Formula 1.
L'annuncio è stato fatto da Helmut Marko, durante un talk show su TV Servus, mettendo così fine ad un grande tormentone del mercato piloti. L'australiano Ricciardo, 24 anni, potrà dunque avere tra le mani una monoposto competitiva dopo aver fatto la gavetta in HRT – per metà stagione – e successivamente alla Scuderia Toro Rosso.
Dopo cinque anni, la Red Bull cambia line-up di piloti, ma mantiene la formazione Germania – Australia. Dopo la Mercedes, anche il team di Milton Keynes ha dunque confermato la propria formazione per il prossimo anno. Restano ancora pochi tasselli da sistemare ma, nel caso Raikkonen decidesse di rimanere in Lotus, poco altro potrebbe cambiare.


fonte: blogf1.it



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Dati biografici
Nazionalità    Australia
Altezza   180 cm
Peso   75 kg

Dati agonistici
Categoria   Formula 1
Squadra   Toro Rosso

Carriera in Formula 1
Esordio   10 luglio 2011
Stagioni   2010-2013
Scuderie   Red Bull, HRT, Toro Rosso
Miglior risultato finale   18º (2012)
GP disputati   42
Punti ottenuti   22
(dati aggiornati al GP del Belgio 2013)


Daniel Ricciardo (Perth, 1º luglio 1989) è un pilota di Formula 1 australiano, di origini italiane in quanto il padre Joe è di Ficarra e la madre Grace ha nonni calabresi.
Cresciuto sportivamente nel vivaio del Red Bull Junior Team, nel luglio del 2011 partecipando alla sua prima gara di Formula 1 è diventato il primo pilota dell'Australia Occidentale a gareggiare nella massima serie automobilistica.
È stato campione della Formula Renault WEC nel 2008 e della F3 inglese con la Carlin nel 2009.

Gli esordi
Ricciardo inizia col karting all'età di nove anni supportato dal padre Joe, anche esso ex-pilota.
Nel 2005, dopo numerosi buoni risultati con i kart, passa alle monoposto. Partecipa al campionato dell'Australia occidentale di Formula Ford con una vettura Van Diemen, terminando ottavo in classifica. Al termine della stagione Ricciardo partecipa a una gara al Sandown Raceway del campionato nazionale di Formula Ford ottenendo però con risultati poco interessanti anche a causa della vetustà della vettura.
L'anno seguente vince la possibilità di partecipare alla Formula BMW asiatica con l'Eurasia Motorsport. Nella stagione ottiene due vittorie, entrambe sul Circuito Bira, e fa marcare la pole position al Zhuhai finendo terzo nella classifica finale con 231 punti, 59 in meno del campione, Earl Bamber.
Nell'agosto dello stesso anno partecipa, grazie alla Motaworld Racing, a una gara di Formula BMW del campionato inglese. In gara 1 si ritira mentre in gara 2 giunge ottavo. Al termine della stagione partecipa alle finali mondiali della Formula BMW con la Fortec Motorsport dove termina quinto, a 14 secondi dal vincitore, Christian Vietoris.

Formula Renault 2.0
Nel 2007 l'australiano passa alla Formula Renault con la RP Motorsport, partecipando sia al campionato europeo che a quello italiano, focalizzandosi poi sulla serie italiana. Termina sesto nel campionato tricolore con 196 punti e ottenendo un podio nella gara di Valencia ma non facendo segnare punti nelle 4 gare del campionato europeo disputate.
Nel gennaio 2008 al termine di un test di due giorni in Portogallo in cui ottiene il miglior crono finale, viene selezionato dalla Red Bull per il suo programma di giovani piloti ovvero il Red Bull Junior Team.
Partecipa alla Formula Renault 2.0 anche nel 2008 supportato per la prima volta dalla Red Bull, gareggiando sia nella serie europea che in quella dell'Europa occidentale. Vince la seconda e giunge, nella serie continentale, secondo, dietro al finlandese Valtteri Bottas.

Formula 3
A metà 2008 Ricciardo debutta in Formula 3 con una gara disputata al Nürburgring, con il team SG Formula di F3 Euro Series, ottenendo un buon ottavo posto in qualifica, divenuto sesto in gara dopo i guai tecnici di James Jakes e Christian Vietoris.
Nel 2009 Ricciardo passa al campionato britannico di F3 con la Carlin Motorsport. Vince il campionato, primo australiano dai tempi di David Brabham nel 1989. Come il suo predecessore guida una vettura motorizzata Volkswagen. Vince con 87 punti di margine su Walter Grubmüller.
Ricciardo, sempre col team Carlin, partecipa al Gran Premio di Macao, dove giunge secondo nella prime prove, dietro a Marcus Ericsson, poi quinto nel secondo turno che stabilisce la griglia per la gara di qualificazione. Giunge sesto e in gara 1 è costretto al ritiro dopo aver colpito il muretto nel primo giro alla San Francisco. Continua con una foratura prima di sbattere ancora alle Solitude Esses, causando così un maxi-incidente che elimina dalla gara altri sette concorrenti.

Formula Renault 3.5 Series
Nella stagione 2009 fa il suo debutto nella World Series by Renault con Charles Pic nel team Tech 1 Racing nella gara disputata all'Autódromo Internacional do Algarve. Si ritira in gara 1 e giunge 15º in gara 2.
Il 30 ottobre 2009 Ricciardo firma con lo stesso team per competere nella stagione 2010. Il suo compagno di scuderia è Brendon Hartley, poi rimpiazzato (vista la sua uscita dal Red Bull Junior Team) dal francese Jean-Éric Vergne per le ultime tre gare del campionato. Ricciardo finisce il campionato in seconda posizione dietro al russo Michail Alëšin che riesce a strappargli il titolo in occasione dell'ultima gara a Barcellona dopo un duello sotto la pioggia.
L'anno seguente, con il team ISR Racing, non riesce a partecipare a tutti gli eventi stagionali dato l'impegno contemporaneo prima da collaudatore per la Toro Rosso e poi da pilota titolare alla HRT. La classifica finale lo vede al quinto posto con sei podi ottenuti (una vittoria a Montecarlo e cinque secondi posti).

Formula 1
Ricciardo fa il suo esordio con una vettura di Formula 1 quando partecipa con la Red Bull Racing al test per giovani piloti tenutosi quell'anno sul Circuito di Jerez dal 1º al 3 dicembre 2009. Il giorno finale fa segnare il tempo migliore, l'unico sotto l:18.
Successivamente, Ricciardo (assieme a Brendon Hartley) viene indicato come pilota collaudatore per il team austriaco e di conseguenza per il suo team satellite, la Scuderia Toro Rosso, per la stagione 2010. Oltre che a lavorare al simulatore della Red Bull a Milton Keynes e ad assistere ad alcuni gran premi nel box del connazionale Mark Webber non svolgerà alcuna sessione di prove libere visto il suo impegno nella World Series by Renault.
Ricciardo partecipa anche al test per giovani piloti organizzato al termine della stagione 2010, svoltosi sul Yas Marina Circuit di Abu Dhabi. Al volante della Red Bull RB6 risulta il più veloce in tutte e quattro le sessioni di test. Nell'ultima ottiene un tempo di un secondo e due decimi più basso di quello della pole, fatta segnare da Sebastian Vettel sullo stesso circuito nel gran premio della settimana precedente, grazie alla migliore gommatura della pista e alla mancanza dei piloncini di gomma che, posti all'interno di talune curve, non consentivano ai piloti del gran premio di affrontare le stesse con più decisione.
Viene nominato nuovamente pilota di riserva per Toro Rosso e Red Bull per la stagione 2011, partecipa ai test di pre-campionato a Jerez e Barcellona e, prima del suo esordio in F1 con l'HRT nel GP di Silverstone, a tutte le sessioni di prove libere dei precedenti gran premi.
Nella stagione 2013, a luglio, partecipa ai test per giovani piloti di Silverstone (aperti ai titolari per testare le nuove gomme Pirelli) a bordo della sua Toro Rosso e anche della Red Bull RB9 lasciata libera dal connazionale Mark Webber. Segnerà rispettivamente il primo e terzo tempo con le due vetture durante la seconda delle quattro giornate.

HRT
Stagione 2011:

Dal Gran Premio di Gran Bretagna abbandona il ruolo di terzo pilota della Scuderia Toro Rosso, e diventa pilota titolare alla HRT al posto di Narain Karthikeyan, diventando cosi il primo pilota dell'Australia Occidentale a gareggiare in Formula 1. Tutto ciò grazie all'appoggio del dottor Helmut Marko, responsabile del Red Bull Junior Team, che decide di fargli fare subito esperienza in F1 per un futuro in Red Bull. Corre per l'HRT fino alla fine dell'anno.
Non ottiene alcun punto date le carenti qualità della vettura spagnola, la F111, ma riesce lo stesso a dimostrarsi più veloce del più esperto compagno di squadra Liuzzi, battuto nel confronto in gara con il punteggio di 7 a 3. Il suo miglior piazzamento è quello ottenuto nel Gran Premio dell'Ungheria dove giunge al traguardo in diciottesima posizione davanti al belga Jérôme d'Ambrosio con la sua Virgin e al compagno di team Liuzzi, dopo essere partito dalla ventiduesima posizione.

Toro Rosso
Stagione 2012:

Per il 2012 è promosso da collaudatore a pilota ufficiale della Toro Rosso al posto di Sébastien Buemi: il suo compagno di squadra è il francese Jean-Éric Vergne. Nella prima gara nonché suo GP di casa a Melbourne in Australia conquista subito i suoi primi due punti, classificandosi nono, dopo aver rimontato in seguito ad un incidente al primo giro. Dopo questo buon risultato non riesce più a guadagnare punti fino al Gran Premio del Belgio, dove giunge nono dietro al compagno Vergne. Dal Gran Premio di Singapore Ricciardo inizia una serie di tre piazzamenti a punti consecutivi, termina in nona posizione il Gran Premio di Singapore, in decima il Gran Premio del Giappone e ancora in nona posizione il Gran Premio di Corea. Dopo il Gran Premio d'India riesce a ritornare nei punti in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi dove partendo in sedicesima posizione riesce a scalare la classifica portandosi decimo al traguardo. Sia nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America ad Austin sia in occasione del Gran Premio del Brasile non ottiene alcun punto.
Nel frattempo, visti i recenti buoni risultati, viene confermato per il successivo anno dalla Toro Rosso insieme al francese Jean-Éric Vergne.
Ricciardo per tutto il perdurare della stagione dimostra di essere notevolmente più veloce in pista rispetto al compagno di team Jean-Éric Vergne, pur ottenendo meno punti lo batte 16 volte su venti in qualifica e 11 volte su venti in gara, arriva più volte a punti (6 contro le 4 del francese di cui tre consecutive) e si ritira solo una volta contro le tre del compagno.

Stagione 2013:
Dopo due ritiri per problemi di natura meccanica nelle prime due gare in Australia e Malesia Ricciardo nel Gran Premio di Cina coglie, dopo una ottima qualifica, il suo miglior piazzamento in F1 arrivando settimo al traguardo, ciò gli permetterà di cogliere i suoi primi sei punti. Nel gran premio successivo deve far fronte alla non eccellente condizione della sua STR-8 sul circuito di Shakir in Bahrain. Nel Gran premio di Spagna a Barcellona coglie un decimo posto che gli garantisce un punto iridato , ottenuto con 0'3 secondi di vantaggio , resistendo nel finale di gara ad un arrembante Gutierrez. Nel Gran premio di Monaco si vede compromettere la gara da una qualifica fuori dalla top-10 successivamente in gara il francese Romain Grosjean lo tampona alla "nuova curva" impedendogli di continuare la sua corsa. In Canada a Montreal dopo essere entrato per la terza volta in carriera in Q3 si qualifica decimo ma una penalità, relativa all'ordine di uscita non rispettato nella pit-lane, lo vede partire dalla dodicesima piazza in griglia. Dopo una buona partenza, però, finirà quindicesimo al traguardo. Nel Gran premio di Gran Bretagna, dopo un'ottima qualifica che gli permette di partire in sesta posizione (poi quinta per l'esclusione di Paul Di Resta), conclude la gara ottavo. Nel Gran Premio di Germania, dopo un'altra ottima qualifica in sesta posizione, finisce dodicesimo a causa di un'errata strategia da parte del suo team. Nel Gran Premio di Ungheria a Budapest continua la sua serie di ottime prestazioni in qualifica marcando l'ottavo tempo frutto della quarta apparizione consecutiva in Q3. In gara il passo gara della sua vettura risulterà poco competitivo, concluderà tredicesimo. A SPA nel Gran Premio del Belgio, nonostante nelle prove libere la Toro Rosso sembrasse avere un buon passo sul giro, a causa di una errata strategia dei suoi ingegneri si qualifica in diciannovesima posizione. Durante il Gran Premio alla domenica riesce a guadagnare ben nove posizioni dalla partenza concludendo decimo e cogliendo un punto iridato.


fonte: wikipedia.it

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Fuori in 60'' - Intervista "botta e risposta" di SKY al nuovo pilota Red Bull, Daniel Ricciardo

Il tuo idolo: Travis Pastrana
Musica: punk rock
Bevanda: latte [risata]
Mangiare: pizza
Che squadra tifi: Toro Rosso
Vestire: casual
Politica: peace
Velocità: il più possibile
Paura: serpente
Amore: della mia vita
Belle donne: si
Formula1: mio sogno
Ecclestone: bravo
McLaren: silver
Senna: il migliore
Schumacher: fighter
Massa: funny
Hamilton: cool
Alonso: courage
Franz Tost: relaxed
Italia: passion
Amicizie in Formula1: it's.... è difficile
Rivale più forte: tutti
La mamma: simpatica
Vettel: piccolo... [risata] no no, è forte
Ferrari: history
Campione del Mondo: io
Daniel Ricciardo: grande


fonte: Sky Sport
Intervista trascritta a cura di MondoMcLaren

Complimenti a lui! Ha l'occasione della vita! Bravo! E adesso via al toto piloti!

Mossa prevedibile, se non altro avrà una grande chance Ricciardo per mettersi in mostra!

EVVAI! :-evvi grande il mio "concittadino" :-ahah

sono proprio contento e secondo me farà benissimo

Sono proprio curioso di sapere se riuscirà a battere Vettel e in quante occasioni.

Citazione di: BOSS il 02 Settembre 2013, 22:45:25

Miglior risultato finale   18º (2012)

Punti ottenuti   22


:-dbb Qui c'è qualcosa che non va nei numeri  :-)
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

18° è il piazzamento finale in classifica

Citazione di: liongalahad il 03 Settembre 2013, 16:04:19
18° è il piazzamento finale in classifica
Esatto, e 22 sono i punti ottenuti in carriera. :-)

Effettivamente, l'espressione utilizzata su wikipedia non è chiara ed induce, appunto, in errore. Con "miglior risultato finale" si vuole intendere il risultato ottenuto, al termine del Mondiale, nella Classifica Piloti e non il miglior risultato ottenuto in gara (che, nel caso di Ricciardo, è un 7º posto).

Vero, avete ragione, era venuto in mente pure a me nel pomeriggio ma ero già uscito da internet  :-cmp
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Ottimo! Vediamo se sarà in grado di impensierire Vettel...  :-)

#12
Red Bull – Ricciardo: tutti i motivi di una scelta annunciata

Daniel Ricciardo erediterà il sedile di Mark Webber a partire dalla prossima stagione. Ecco i motivi che hanno portato il team di Milton Keynes a promuovere il giovane australiano

a poche ore Daniel Ricciardo ha avuto la conferma che aspettava da mesi. Sarà infatti lui ad affiancare Sebastian Vettel in Red Bull a partire dalla prossima stagione, dopo aver sbaragliato la concorrenza (seppur non troppo convinta) di Kimi Raikkonen.
Il finnico ha avuto la possibilità di trasferirsi a Milton Keynes, ma gli è stato preferito Daniel Ricciardo, nonostante un palmarès ben più scarno di quelli al seguito di Iceman. Ma allora quali sono i motivi che hanno fatto propendere Horner e soci verso il giovane australiano?

Ricciardo, giovane d'esperienza
Daniel, quando incomincerà la stagione sportiva di F1 2014, avrà alle spalle due anni interi passati al volante di una F1 da pilota titolare Toro Rosso, più una mezza stagione al volante della scomparsa HRT. Un bagaglio di esperienza importante, nonostante i ventiquattro anni di età. Se nella prima stagione in F1 non ha raccolto alcun punto iridato (a causa della scarsa competitività del mezzo), nel primo anno al volante della Toro Rosso l'australiano ha conquistato dieci punti e in questa prima metà di mondiale 2013 è già a quota dodici, con altre otto opportunità per rimpinguare un bottino che già oggi dimostra quanto Ricciardo sia cresciuto, così come il team faentino con l'arrivo di James Key dalla Sauber.

L'australiano partner ideale per Vettel
Ricciardo, come detto, è ancora giovane ma è indubbio che il piede risulti pesante quanto basta per assolvere al compito che gli sarà affidato la prossima stagione: coprire le spalle a Vettel nella rincorsa all'iride piloti e aiutare il team a conquistare il titolo costruttori. Se la RB10 continuerà la fortunata serie di vetture vincenti, sequenza aperta dalla RB6 nel 2010, Ricciardo sarà chiamato a contribuire in maniera decisiva per confermare il team di Milton Keynes come padrone degli ultimi anni, puntando magari alla vittoria nei Gran Premi in cui Vettel dovesse finire fuori dai giochi per il successo.
Ricciardo poi non costituirebbe sin dalla prima stagione un problema per il tedesco tre volte iridato. Il ruolo e la posizione di Vettel all'interno del team sono sempre saldi, con Helmut Marko a garantire protezione incondizionata al giovane pupillo. Non è un caso infatti che proprio Marko sia stato tra i principali sponsor di Ricciardo, ben conscio che l'australiano – almeno nel breve periodo – non dovrebbe costituire la minaccia che fu Webber nel 2010.

Ricciardo è frutto del programma giovani di Milton Keynes
Aspetto non proprio secondario è la provenienza di Ricciardo, ma la nazionalità – in questo caso – non conta nulla. Daniel è uno dei migliori frutti del settore giovani piloti Red Bull. La scelta effettuata (da qualche settimana, aggiungiamo noi) sembra vertere su una possibile valorizzazione del programma, che sino a oggi aveva visto fallire già due piloti nelle scorse stagioni, ovvero Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari. Attraverso la scelta del ventiquattrenne, la Red Bull ha voluto valorizzare un investimento di anni, allontanando le critiche sorte sul progetto giovani, incapace di sfornare veri talenti degni di una Red Bull targata Newey.

La scelta della Red Bull è anche questione di marketing e sponsor
Dopo l'addio alla F1 annunciato qualche mese fa da Mark Webber, i vertici del team (Mateschitz compreso) hanno subito pensato a rimpiazzare il trentaseienne con un altro australiano. Il marchio Red Bull è infatti assai noto nel continente oceanico, attraverso ingenti sponsorizzazioni di atleti locali e di manifestazioni sportive di ogni sorta, ad esempio nel surf, nel motocross e nella Superbike australiana, da cui sorgono talenti come Troy Bayliss o Casey Stoner. Il consiglio d'amministrazione avrà certo gradito l'oculata scelta di un "aussie" per affiancare Vettel, così da poter mantenere vivo l'interesse per il team e – allo stesso tempo – per aumentare il fatturato del brand in quella determinata sezione del globo.

Ricciardo, ben più di una semplice scommessa
L'aspetto fondamentale lo trattiamo ora, alla fine. Daniel può considerarsi uno dei giovani più promettenti della F1 odierna? Sì, certo, stando ai suoi numeri è in netta crescita, sia in gara che – in particolar modo – nelle qualifiche. Il sabato è terreno di caccia per Ricciardo, il quale riesce spesso a qualificare la sua STR8 per la Q3, segno che in quanto a prestazione pura può dire la sua. In certe fasi di gara è ancora incerto, ma non manca di grinta e nemmeno delle cosiddette "pa**e" per lottare in un duello prolungato. Probabilmente Ricciardo non sarà un nuovo Vettel, ma sarà il degno erede del Webber targato 2010 e nel tempo potrebbe maturare ulteriormente, magari in tempo per lottare per l'iride piloti.

In F1 è tempo di lasciare spazio alle nuove leve, pensano a Milton Keynes. Kimi Raikkonen e il Fernando Alonso degli ultimi tempi dovranno farsene una ragione. La domanda ora è "Daniel, Red Bull will give You wings?".


fonte: blogf1.it

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Horner e Newey accolgono Daniel Ricciardo in Red Bull

Dan, l'uomo per il 2014. Così la Red Bull Racing ha ufficialmente dato l'annuncio dell'arrivo di Daniel Ricciardo a Milton Keynes nel 2014. Il comunicato stampa è puntualmente arrivato pochi minuti dopo che Helmut Marko aveva confermato l'accordo durante un talk show sulla TV austriaca.
Christian Horner, Team Principal della squadra anglo-austriaca, ha dichiarato: "E' un piacere per me confermare che sarà Daniel il pilota titolare per il 2014. E' un ragazzo di grande talento e la giusta attitudine alle corse. Alla fine, è stata una scelta molto logica per noi scegliere Daniel. Si è unito al Red Bull Junior Team nel 2008 e lo abbiamo visto crescere professionalmente in F3 e in World Series Renault. Si è distinto in ciascuna di queste categorie e abbiamo seguito i suoi progressi con grande interesse. Ha tutti gli attributi necessari per correre per la nostra squadra. Daniel sa bene cosa il team di aspetta da lui, ma imparerà velocemente. Sono sicuro che sia una grande opportunità per quella che penso sarà una star del futuro".
Le parole di Horner sono accompagnate da quelle di Adrian Newey, Direttore Tecnico della squadra. "Da quando Mark ha annunciato il suo ritiro, abbiamo sondato con attenzione il mercato piloti. Avremmo potuto prendere un pilota esperto (Raikkonen, ndr), o allo stesso tempo un pilota molto giovane nella speranza di farlo crescere. Abbiamo optato per questa seconda scelta, dato che tutti concordavamo che Daniel è il più promettente del programma giovani. Una decisione che mi ha ricordato un po' una situazione simile a quando ero alla Williams. Nigel Mansell era in partenza e avevamo bisogno di mettere qualcuno accanto a Prost. Potevamo puntare su Riccardo Patrese o su un giovane: scegliemmo la seconda opzione e chiamammo Damon Hill, che era il test driver all'epoca. Penso che sia giusto dare ai giovani la possibilità di potersi esprimere ad alti livelli".

Ovviamente, il sempre sorridente Ricciardo non vede l'ora di finire il proprio lavoro con la Toro Rosso e iniziare la nuova avventura in Red Bull. "Mi sono davvero bene, molto bene, in questo momento. Sto provando un sacco di emozioni forti. Da quando sono arrivato in F1 nel 2011, ho sempre sperato che questo giorno arrivasse. Ho avuto buoni risultati e la Red Bull ha deciso di darmi una possibilità. Vorrei ringraziare la squadra per avermi dato questa opportunità. Il team lo conosco già, perché nel 2010 ero il pilota di riserva, quindi il mio periodo di adattamento dovrebbe anche essere facilitato. Sarà una grande sfida poter lottare contro Sebastian Vettel, non vedo l'ora. Adesso, l'obiettivo è di finire la stagione nel miglior modo possibile per me e la Scuderia Toro Rosso. Poi, una volta completata la stagione, sarà completamente concentrato sulla stagione 2014″.


fonte: blogf1.it

Toh, lo metto qui così non creo inutili topic  :-)

Ricciardo correrà con il casco disegnato da un ragazzo di Rovigo


23 ottobre 2014 – Ha vinto un italiano di Rovigo, 23 anni, il concorso indetto dalla Red Bull e da Daniel Ricciardo per disegnare il casco del pilota australiano con cui correrà nell'ultimo Gran Premio della stagione ad Abu Dhabi.

Il designer vincitore si chiama Andrea Menardo e avrà anche l'onore di consegnare il casco al simpatico talento della Red Bull ad Abu Dhabi, dove il ragazzo è stato invitato per seguire dal vivo l'evento.

Sarà proprio Daniel Ricciardo a premiare Andrea, nell'ultima gara di campionato ad Abu Dhabi, quella che molto probabilmente decreterà anche il nuovo campione del mondo della stagione 2014.

Fonte: GpUpdate.net


Roviiigooooooo :-evvi

:-ahah :-ahah
Ho iniziato tifando un pilota, ora tifo una squadra.

Non riesco a ricordare per chi avevo votato... C'era un annuncio di un italiano... Forse proprio lui.