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Dario Franchitti e David Brabham: Ricciardo è un campione

11 luglio 2014 – Dario Franchitti e David Brabham non hanno dubbi: Daniel Ricciardo ha le carte in regola per diventare campione del mondo di Formula 1. Da Silverstone i due driver hanno voluto rimarcare l'ottima stagione di esordio con la Red Bull, sottolineando anche la differenza prestazionale rispetto al più quotato compagno di squadra Vettel.

Quattro volte campione della IndyCar e tre volte trionfatore a Indinapolis, Dario Franchitti ha una certa consuetudine con la vittoria e si augura che anche il 25enne di Perth possa rapidamente arricchire il suo palmares: "Ha un futuro davvero brillante in questo sport", ha dichiarato Franchitti a Speedcafe.com. "Sarei felice di vederlo vincere un sacco di gare e, teniamo le dita incrociate, anche un Mondiale a un certo punto. L'ho incontrato all'inizio dell'anno mentre ero in palestra e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Prima di tutto, è un ragazzo adorabile e come pilota, mio Dio, sta facendo davvero bene il suo lavoro. Sono stato davvero contento per lui quando ha conquistato la sua prima vittoria in Canada", ha poi aggiunto Franchitti. Già, perché nonostante le difficoltà di inizio stagione e le carenze del propulsore Renault, Daniel Ricciardo è stato fin qui l'unico pilota non Mercedes a vincere un gran premio. Un successo, quello canadese, arrivato dopo i due podi di Spagna e Monaco e a cui è seguito il terzo posto a Silverstone: tutti risultati che hanno portato l'australiano a consolidare il suo terzo posto in campionato. "Sta facendo quello che deve e non ha la macchina più facile da guidare", ha fatto notare lo scozzese. "Il punto è che sia rilassato è una gran cosa ma alla fine conta quello che fa in macchina e lui lo fa. Non saprei come elogiarlo abbastanza".

A Silverstone per ricordare il padre recentemente scomparso, anche David Brabham ha tessuto le lodi del connazionale. Per il figlio del grande Black Jack, Ricciardo sta beneficiando delle due stagioni e mezzo passate tra Hrt e Toro Rosso, che lo hanno messo nelle condizioni di essere abituato a cercare di estrarre il massimo da un mezzo non perfetto, come la RB10 si è rivelata essere fin qui: "Sta facendo risultai in un ambiente ad alta pressione e se resta in Red Bull per un paio di anni  non c'è ragione per cui non possa vincere il titolo. È interessante discutere sul perché sia riuscito ad arrivare in quello che essenzialmente è il team di Vettel ed essere alla fine il pilota dominante. Penso che gli anni in Toro Rosso con una macchina che non era così facile da guidare alla fine lo abbiamo aiutato qui, mentre Vettel ha avuto una macchina più che perfetta nella sua carriera. Seb è il pilota perfetto per tirar fuori una prestazione perfetta da una macchina davvero buona".

Dopo gli anni di Mark Webber, l'Australia torna a guardare con entusiasmo a un suo campione nella massima serie, e per Barbham questo non può che far bene al motorsport australiano: "Penso che quando un Paese ha un pilota che sta facendo bene in Formula 1, prendiamo Daniel e l'Australia, questo influenza così tanti giovani che potrebbero pensare di volere iniziare a correre. Potrebbero non raggiungere la Formula 1 ma è quella piccola scintilla di ispirazione che si accende in qualcuno. In questo momento Daniel è un grande ambasciatore dell'Australia".


Fonte: f1passion.it


Non avrà nulla da perdere, sarà stato anche fortunato, ma anch'io mi sto convincendo che sia proprio un campione.

#1
certamente, se pensiamo all'anno dell'esordio di Hamilton in cui tutti, giustamente, gridarono al fenomeno visto che andava spesso piu' forte del bicampione in carica Alonso, cosa si dovrebbe dire di Ricciardo che sta andando COSTANTEMENTE piu' forte del quadri-campione in carica Vettel? l'unico suo problema e' che la redbull non e' competitiva, se lo fosse avrebbe probabilmente gia' vinto svariate gare e il mondo starebbe parlando di una specie di messia del volante. Rimane pero' il dubbio che almeno parte di questo exploit sia dovuto piu' ad una sopravvalutazione delle qualita' di Vettel che non a qualita' stellari dell'australiano. Per me le cose stanno a meta', ovvero un Vettel che pur essendo un ottimo pilota, non e' il mostro che tutti credevano e che finalmente, con un compagno di scuderia di primissimo livello come Ricciardo, mostra tutti i suoi limiti.

Volendo lanciarsi in paragoni (certamente prematuri..) Ricciardo sembra avere la stoffa del top driver, forse addirittura a livello di Alonso e Hamilton, Vettel e' forse un pelo sotto, probabilmente a livello di un Rosberg o Button di qualche anno fa'.

Questo almeno stando a questa prima meta' stagione, vedremo poi a fine anno i risultati per tirare somme un po' piu' definitive

Secondo me si equivalgono. Sono tutti e due dei campioni solo che Vettel sta subendo un po troppo questo cambio di regolamento.

In qualifica il confronto è quasi imbarazzante, e Vettel era considerato più un poleman che altro, quindi già questo dato dovrebbe far riflettere. Poi sta iniziando a dimostrare anche netti miglioramenti in gara. A Silverstone ha guidato in modo perfetto ed è riuscito a prendere un podio impensabile alla vigilia. Anche in Canada fece una gara superlativa. L'abilità che più apprezzo in lui è la determinazione, non si arrende mai, per nessuno motivo, e poi a differenza del tanto vantato (inutilmente) Rosberg è uno che si butta, fa sorpassi stupendi senza commettere irregolarità. Non dimentichiamoci del secondo posto scippatogli in Australia! Persino in Austria ha fatto un sorpasso splendido che gli è valso un ottavo posto, è un ragazzo che non molla niente.

Bottas vs Ricciardo, un antipasto del futuro

1 agosto 2014 – C'è una sfida che in questo 2014 non è ancora andata in scena in pista ma solo a distanza, e che con ogni probabilità potrà caratterizzare i mondiali del futuro: è quella tra Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas, astri nascenti della Formula 1.

Non si ricordano grandi incroci in pista quest'anno tra i due giovani talenti di Red Bull e Williams, Daniel Ricciardo – australiano, 25 anni compiuti il 1 luglio scorso, di Perth – e Valtteri Bottas – finlandese, quasi coetaneo (i due si passano due mesi) di Nastola.

I due si sono avvicinati quest'anno solo in Spagna, dove partendo appaiati dalla seconda fila Bottas ha bruciato l'australiano allo spegnimento dei semafori prendendosi la terza posizione e tenendo dietro Ricciardo fino al 14° giro, quando Daniel è rientrato ai box per poi prendersi la posizione con la strategia al momento della sosta del finlandese.

Nel presente si sfiorano, ma in futuro c'è da scommettere che e i due classe '89 faranno scintille, i risultati sono tutti dalla loro parte. Daniel e Valtteri sono i due piloti che, alle spalle della Mercedes, hanno conseguito più podi quest'anno. L'australiano vi è salito ben 5 volte, due delle quali – in Canada  e in Ungheria – addirittura sul gradino più alto. Il finlandese tre, consecutivamente dall'Austria alla Germania.

Il perché dell'assenza di sfide in pista tra i due è presto detto e potrebbe banalmente essere sintetizzato così: dove va forte la macchina di uno, va piano quella dell'altro e viceversa. Sui circuiti veloci e scorrevoli di Hockenheim, Silverstone, Spielberg ad esempio ha avuto la meglio il biondo finnico, su quelli più tecnici come Monaco e Ungheria il sorridente australiano.

Ciò non toglie che le strade dei due finiranno ben presto in rotta di collisione, forse già a fine estate sulla pista di Spa, dove la Williams potrà sfruttare i lunghi rettilinei e la Red Bull le tortuose curve delle leggendaria pista belga. Daniel Ricciardo è attualmente terzo nel mondiale con 131 punti, Valtteri Bottas quinto a quota 95, entrambi a sorpresa davanti ai loro ben più blasonati e quotati compagni di squadra Sebastian Vettel e Felipe Massa. E questo è forse l'unica cosa che hanno in comune oltre all'anno di nascita i due velocissimi piloti.

Per il resto differiscono in molti punti a partire dal carattere, sempre sorridente e disponibile l'australiano, più freddo e introverso il finlandese. Anche lo stile di guida è diverso tra i due sebbene esistono dei punti di contatto, visto che entrambi non lesinano coraggio e hanno una guida molto pulita. In linea di massima è forse un pelo più pulito il finlandese, ma Daniel ha sin qui dimostrato una capacità di trattare le gomme con i guanti senza pari.

In questa rivoluzionaria stagione di Formula 1 era lecito aspettarsi alcuni nomi per il futuro, e sebbene sia ancora troppo presto per prevedere l'andamento delle prossime stagioni – soprattutto perché come sempre conterà avere a disposizione una macchina al top per poter duellare per le vittorie – è pressoché certo che questi due talenti, Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas, siano i candidati ideali a sostituire da degni eredi Fernando Alonso e Kimi Raikkonen quando i due "vecchi" campioni decideranno di appendere il casco al chiodo. Intanto gustiamoci l'antipasto in questa combattuta stagione, un pasto che preannuncia spettacolari banchetti negli anni a venire. Buon appetito!


Fonte: f1passion.it

Topic molto interessante vista la pausa estiva.

Vedere un pilota che bastona in questo modo un 4 volte WC è veramente bellissimo. In pratica ci sta dicendo che lui sarà uno dei campioni di domani e che non ci sono solo Alonso, Hamilton e Vettel.

Però, lasciatemi pensare al fatto che Vettel sia un grande campione, riconosciuto da quasi tutti, ma che ora stia vivendo un periodo no.
Io sono della stessa idea di quel personaggio (Turrini) che pensa che Vettel sia ormai il passato della Red Bull e che ora, per questione di marketing, Ricciardo sia messo davanti a lui. Pure Alonso ed Hamilton hannp avuto i loro periodi bui. Parliamo di Formula 1 dove il marketing è la base del Circus e se parliamo di un marchio di bevande, il tutto si accentua.
Poi Ricciardo (simile ad un ragazzo "normale" nei modi) fa più bella figura rispetto ad un Vettel che sembra di marmo.

Mettici questa ipotetica cosa, mettiamoci pure che Vettel stia faticando ad adattarsi a questa nuova F1 e mettiamoci pure che sotto pressione lui strippa, abbiamo questo Ricciardo che sta andando molto meglio rispetto a lui. Poi ok, Ricciardo sta dimostrando di avere un sangue freddo incredibile in battaglia, il che gioca a suo favore sicuramente.

In conclusione io attendo prima di dare del sopravvalutato a Vettel, aspetto ancora un paio di anni.

Anche Bottas sta dimostrando di essere un grande pilota e sta sbadilando Massa (che è alla frutta).

Sono sicuramente i campioni di domani.


Una delle qualità che più apprezzo in Ricciardo è la determinazione. Non si arrende mai, neanche all'ultimo giro. Piloti del genere meritano anni di successi, perché sono l'anima delle corse. Fa sorpassi ai livelli di Hamilton, ha il giro secco di Vettel e sangue più freddo di alonso. Secondo me è davvero un gran pilota, e spero di non portargli "sfiga" con questo post!

L'impressione che ho di Ricciardo è che lui sfrutta al massimo tutto ciò che si trova davanti. Ha una velocità di adattamento incredibile. Non è un pilota che va forte in qualifica ma che in gara fa schifo. Anzi, è uno che se va forte in qualifica fa lo stesso in gara, se invece parte dietro a Vettel in qualifica in gara mette una perfomance degna del miglior Jenson Button nel gestire le gomme e le rimonte di Alonso.
In ungheria Vettel è sempre stato più veloce di Daniel ma Daniel come al solito ha mantenuto la calma e ha dato il massimo. E questo che apprezzo molto di lui.
Però secondo me Vettel non è più scarso di lui. Vorrei ricordare che anche quando aveva una RB spaziale ha sempre faticato nella prima parte della stagione. Per me sono tutti e due sullo stesso piano prestazionale ma con delle caratteristiche del tutto diverse.

Citazione di: GoLewisGo il 11 Luglio 2014, 15:34:51
[...] Dario Franchitti e David Brabham [...]

Go, mi perdonerai se faccio notare che dei due ragazzi in questione uno la F.1 l'ha vista col cannocchiale e l'altro ha vivacchiato 2 stagioni con vetture da rischio mancata qualificazione...

Il paragone con Hamilton non sta in piedi per tre ragioni:
- Ricciardo non è all'esordio, è al quarto anno in F.1. Risultati eclatanti nei tre anni precedenti io non ne ricordo. I compagni di squadra erano Vergne alla Toro Rosso (che fa fatica con Kvyat), e...Liuzzi alla HRT.
- Hamilton ha debuttato con alle spalle 1 solo anno in GP2 (in cui ha vinto il titolo). Ricciardo al suo secondo anno in F.Renault 3.5 ha perso il titolo contro Mikhail Aleshin, un russo che oggi sbarca il lunario in Indycar.
- Al primo anno di F.1 Hamilton si è trovato a lottare per il titolo (con la relativa pressione). In tutto l'anno ha commesso un solo errore a Shanghai (e non conosceva metà delle piste). Ricciardo quest'anno corre senza alcuna pressione di risultato, tanto più che Vettel ha avuto problemi tecnici in una marea di occasioni. Conosce tutte le piste.

Non sarebbe la prima volta nella storia che un pilota "esplode" quando è messo in condizione di dover dimostrare quanto vale, e io sono il primo a sperare che Ricciardo sia un futuro contendente per il titolo (più ce n'è, meglio è).

Ma mi sembra che sia veramente troppo troppo presto per sbilanciarsi in questi giudizi sull'australiano.


#9
Peter, sono d'accordo. L'idea era quella di parlare di Daniel in generale, quindi ho preso un articolo che potesse far iniziare la discussione. Il paragone con Hamilton non lo faccio inteso come carriera, ma semplicemente come abilità nei sorpassi. Quello che voglio dire è che attualmente fa dei sorpassi di altissimo livello, considerando che ha la vettura con la peggior velocità di punta. Lewis è un talento assoluto, e l'ha dimostrato in ogni categoria a differenza di molti altri colleghi, ma, ovviamente, ha anche lui i suoi difetti. Sono sempre un grandissimo estimatore di Lewis pilota, ma credo che questo Ricciardo sia un altro grandissimo manico.

P.S. Sono anche d'accordo che per giudizi definitivi sia ancora troppo presto. La stagione della conferma è fondamentale nel giudizio di un qualsiasi sportivo.

Citazione di: GoLewisGo il 04 Agosto 2014, 10:03:11
Peter, sono d'accordo. L'idea era quella di parlare di Daniel in generale, quindi ho preso un articolo che potesse far iniziare la discussione. Il paragone con Hamilton non lo faccio inteso come carriera, ma semplicemente come abilità nei sorpassi. Quello che voglio dire è che attualmente fa dei sorpassi di altissimo livello, considerando che ha la vettura con la peggior velocità di punta. Lewis è un talento assoluto, e l'ha dimostrato in ogni categoria a differenza di molti altri colleghi, ma, ovviamente, ha anche lui i suoi difetti. Sono sempre un grandissimo estimatore di Lewis pilota, ma credo che questo Ricciardo sia un altro grandissimo manico.

P.S. Sono anche d'accordo che per giudizi definitivi sia ancora troppo presto. La stagione della conferma è fondamentale nel giudizio di un qualsiasi sportivo.

Direi che ci siamo capiti perfettamente, e come ho detto non nego che numeri alla mano il 2014 di Ricciardo sia palesemente il migliore fra tutti quelli che non guidano Mercedes.
Il tuo discorso sui sorpassi ha assolutamente senso e personalmente io sono uno che predilige i piloti che sorpassano rispetto ai ragionieri che aspettano l'errore altrui.

Vero, ma comse si fa a prendere in considerazione un pilota nel periodo delle HRT/Marussia ecc...? Ricciardo in Toro Rosso non ha stupito, è vero, però stiamo guardando i risultati attuali ed è l'unico pilota ad aver interrotto il dominio Mercedes per ben 2 volte, quindi non è stato un caso quello in Canada.

Vettel è più lento di lui anche quando non ha guasti o rogne.

Poi Hamilton ha debuttato in F1 sfruttando ancora i molti test invernali, mentre Ricciardo ha avuto molti meno test (aggiungiamoci pure che quets'anno la Red Bull ha fatto meno della metà dei giri fatti dagli altri).


E non dimentichiamo che la RB non è quella dei 4 mondiali vinti.

Citazione di: Nikko il 05 Agosto 2014, 19:14:16
Vero, ma comse si fa a prendere in considerazione un pilota nel periodo delle HRT/Marussia ecc...? Ricciardo in Toro Rosso non ha stupito, è vero, però stiamo guardando i risultati attuali ed è l'unico pilota ad aver interrotto il dominio Mercedes per ben 2 volte, quindi non è stato un caso quello in Canada.

Vettel è più lento di lui anche quando non ha guasti o rogne.

Poi Hamilton ha debuttato in F1 sfruttando ancora i molti test invernali, mentre Ricciardo ha avuto molti meno test (aggiungiamoci pure che quets'anno la Red Bull ha fatto meno della metà dei giri fatti dagli altri).


Ricciardo in Toro Rosso ha invece fatto molto bene, non ha avuto exploit eccezionali tipo la vittoria di Vettel a Monza (dovuta apero' anche a un setup perfetto a ad una serie di circostanza favorevoli, pure Bourdais fece seconda fila in qualifica) pero' ha quasi sempre fatto meglio del compagno di scuderia Vergne, specialmente in qualifica, riusciva spesso a portare la Toro Rosso in Q3 (1 volta nel 2012 e ben 9 volte nel 2013, contro le 3 di Vergne). Insomma, nel raffronto con compagno c'erano pochi dubbi su chi sarebbe approdato in Red Bull credo.

Su Hamilton, e' vero, e' anche vero pero' che queste auto sono completamente nuove rispetto all'anno scorso dunque diciamo che il discorso "esperienza", nel raffronto con Vettel, e' quasi totalmente annullato.