F1 | Magnussen: “Ho imparato molto da Button. Spero che resti”

F1 | Magnussen: "Ho imparato molto da Button. Spero che resti"

5 agosto 2014 – Kevin Magnussen ha valutato positivamente per la sua carriera, l'impatto avuto dalla convivenza alla McLaren con l'attuale compagno di squadra, il veterano Jenson Button.

In occasione della sua prima stagione al volante della monoposto di Woking, il rookie danese ha subito impressionato con uno sfavillante debutto in Australia anche se in seguito, sicuramente penalizzato da una monoposto non proprio da prime file, ha un pò accusato il colpo riprendendosi solo di recente. Una stagione difficile per tutta la scuderia McLaren poiché lo stesso Button, un pilota con ben 15 stagioni di F1 alle spalle, ha avuto i suoi bei guai a gestire sia la poco competitiva MP4/29 che il giovane collega di marca.

Tuttavia, con l'inglese ormai in scadenza di contratto una questione su cui ovviamente Magnussen sa di non avere alcuna voce in capitolo, il giovane deb di casa McLaren spera che nel 2015 il suo futuro compagno di squadra possa restare ancora l'esperto Jenson. "Non importa quello che penso. Ma ciò che credo e che lui sia un ottimo compagno" – ha dichiarato Kevin interpellato dall'agenzia di stampa Associated Press in merito alla questione – "Per un rookie come me, correre di fianco ad un pilota dotato di esperienza e di talento come Jenson è stata una grande cosa. Onestamente posso dire di avere imparato parecchio da lui e perciò mi aspetto di poter continuare ancora insieme lui perché è un pilota molto completo".

"È molto bravo in tutte quelle operazioni che sono richieste normalmente a chi compete in F1. Ci sono state tante cose che ho dovuto imparare ed indubbiamente ciò che fa è estremamente importante" – Ma nonostante la minore esperienza, Magnussen non ha mai mostrato nessuna sudditanza nei confronti di Button ed insiste di non aver mai pensato di essere giocare il ruolo dell'allievo per il campione del Mondo 2009 – "Siamo compagni di squadra e il nostro è un normalissimo rapporto che esiste fra due piloti della stesso team.  Non è il mio mentore, insegnante, o un qualcosa di simile. Lui è semplicemente il mio compagno di squadra e non ha alcuna responsabilità nei miei confronti. Tutto ciò che fa è dare il massimo di sé per il team e io ho imparato questo da lui".

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