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Dopo Amedeo Felisa, il reparto motori della Ferrari si rinforza con l'arrivo di Jean Jacques His.

Mentre dal punto di vista aerodinamico e meccanico si prevede una lenta, ma progressiva, crescita da qui a fine stagione, la Ferrari prevede di portare per il GP del Canada a Montréal una evoluzione della power unit 059/3.

Secondo quanto riportano i colleghi di Omnicorse.it, al gruppo di lavoro diretto dall'Ingegner Luca Marmorini si è inserito anche l'Amministratore Delegato Amedeo Felisa per dare il proprio contributo nella gestione della crisi che ha toccato l'apice allo scorso GP del Bahrain.  Proprio Felisa ha voluto al suo fianco il progettista di punta dell'area powertrain in Ferrari che, pur essendo in pensione, metterà a disposizione del Cavallino Rampante tutta la sua esperienza che ha accumulato nella prima era del Turbo. Si tratta del francese Jean Jacques His, 68 anni, formatosi a Parigi all'Ecole Nationale Supérieure du Petrole et des Moteurs.

His iniziò la sua lunga carriera in Renault, nel 1976, e può vantare una grandissima esperienza in qualità di motorista. Ha fatto la spola tra Renault Sport e Ferrari: proprio a Maranello curò il lavoro sul Turbo V6 e il V12 3,5 litri aspirato, prima di tornare in Francia nel 1988. Dopo essere stato capo dell'area motori della Renault, è tornato in Renault Sport nel 2000 in qualità di direttore tecnico del team che avrebbe affrontato l'avventura in F1. His visse una convivenza turbolenta con Briatore e ciò lo convinse a tornare ad occuparsi di motori di serie in Ferrari e Maserati.
Oggi, il sessantottenne è tornato a respirare l'aria delle corse.


fonte: blogf1.it

A me sembra che la Ferrari invece l'abbia "data su" e dovrebbe dirlo palesemente. È assurdo un campionato in cui chi parte con un handicap all'inizio (per mancanze sue per carità, no excuses) poi PER REGOLAMENTO non possa correggere gli errori fatti. Che senso ha correre 21 gare così o basare un campionato sulla speranza di guai tecnici altrui?