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Platea televisiva mondiale scesa di 50 milioni di persone nel 2013

3 febbraio 2014 – Lo scorso anno la Formula 1 ha visto un calo della platea televisiva mondiale stimato in 50 milioni di telespettatori, legato sia alla scarsa competizione per il titolo sia al passaggio generalizzato dalle tv pubbliche a quelle a pagamento.

Ne avevamo parlato a più riprese già durante il campionato: il 2013 è stato senz'altro un anno nero dal punto di vista degli ascolti televisivi per la Formula 1. Il filotto di vittorie con cui Sebastian Vettel e la Red Bull hanno tolto appeal al lungo finale di stagione ha eliminato buona parte dell'interesse per la competizione, tanto che nella stessa Germania si è registrato un calo degli ascolti dell'8,7%. Durante l'anno, il numero di tedeschi che ha visto almeno 15 minuti di Formula 1 è sceso a 31,3 milioni.

Questo e gli altri dati che vedremo a breve, sono contenuti nell'annuale rapporto sui media mondiali redatto dalla stessa Formula 1. Nella relazione, Bernie Ecclestone ha voluto puntare il dito particolarmente proprio sul finale di stagione poco emozionante. Ma c'è un altro fattore, direttamente collegato alle scelte commerciali del boss inglese, che ha pesantemente influito sugli ascolti televisivi della Formula 1: la decisione di stringere accordi con le tv a pagamento per la diretta esclusiva dei gran premi.

L'esempio più eloquente viene dalla Francia, dove la Formula 1 è passata dal canale nazionale TF1 a quello in abbonamento di Canal+, in cui il dato di ascolto totale è sceso da 16 a 10,2 milioni di telespettatori, nonostante la bella stagione di Romain Grosjean e i trionfi da motorista della Renault.

Un buon compromesso pare essere quello trovato in Italia e in Gran Bretagna, dove la copertura è un mix tra canali a pagamento e tivù in chiaro. Nella nostra penisola il rapporto segnala un aumento del 2,9% degli ascolti. In realtà, come abbiamo visto durante la stagione, il grosso guadagno c'è stato per i primi gran premi stagionali disputati al mattino: le differite proposte dalla Rai nel consueto orario delle 14 hanno ottenuto ottimi dati di ascolto. Il Gran Premio d'Australia, ad esempio, è passato da 2,8 milioni a 4,8 milioni di telespettatori su Rai 1, a cui bisogna sommare il milione circa che ha seguito la diretta su Sky. All'opposto, molto penalizzate sono state le differite di fine stagione, quando l'esito del campionato era già stato scritto.

Nel Regno Unito, la proposta combinata tra Sky Sport e la BBC è cominciata già nel 2012. Nell'anno del debutto si era registrato un calo degli ascolti mentre nel 2013, nonostante lo scarso appeal di molte gare, i dati hanno ripreso a salire dell'1,7%, per un totale di 29,1 milioni di telespettatori.

Un buon incremento si è registrato in un mercato televisivo che sta particolarmente a cuore a Ecclestone, quello statunitense. Qui il dato è stato avvantaggiato da dei numeri di partenza davvero bassi. La Formula 1 infatti, passata dalla Fox a NBC Sports, ha incrementato il suo totale di telespettatori di 1,7 milioni, arrivando a un dato di 11,4 milioni. Sempre piuttosto poco per una nazione con oltre 310 milioni di abitanti.

Un grosso calo degli ascolti c'è stato invece in Cina, dove si sono persi ben 29,8 milioni di telespettatori. Questo principalmente a causa del passaggio delle trasmissioni dall'emittente di stato CCTV a un pool di 13 partner regionali. Il rapporto spiega che questo cambiamento è stato deciso per garantire la trasmissione in diretta di ogni gara e sessione di qualifiche e ci si aspetta di invertire la tendenza negativa già nel futuro prossimo. In calo il dato anche del più numeroso mercato televisivo della Formula 1, quello brasiliano. Nell'ultimo anno il pubblico è sceso da un totale di 85,6 a 77,2 milioni.

Nel complesso dunque, la platea televisiva mondiale della Formula 1 nel 2013 è stata di 450 milioni di telespettatori, circa 50 milioni in meno dell'anno precedente. Un calo del 10% che si spera di invertire grazie alle nuove regole che dovrebbero garantire gare emozionanti e ricche di sorprese. Anche se poi il solito Bernie ha voluto strafare inserendo la novità dei punti doppi per l'ultima gara, che lui oltretutto vorrebbe estendere alle ultime tre...


Fonte: f1passion.it



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