WRC / Rally di Finlandia 2011, due tappe e Ouninpohja

Rally che vince non si cambia. E l'edizione finlandese andata in scena lo scorso weekend sembra davvero aver "vinto", con l'innovativo format di gara che ha limitato a soli due giorni lo svolgimento delle 19 prove in programma. Il tutto con lo scopo di evitare la solitamente poco elettrizzante tappa domenicale, che soprattutto in Finlandia aveva negli ultimi anni registrato cali di afflusso da parte del pubblico, ed allo stesso tempo rendere più lunghe ed ostiche per i piloti le tappe del venerdì e del sabato; con enormi guadagni in termini di interesse, verso una lotta in pista che si è protratta fino all'ultima prova speciale.

"E' decisamente questa la via da intraprendere, visto anche il risparmio economico da parte dei team" ha esclamato Jarmo Mahonen, numero uno dell'AKK che organizza il rally finlandese, che dà per quasi certa la conferma di questo format anche per la prossima edizione. Una scelta che sembra convincere anche il leggendario Markku Alèn, memore di quelle che erano le corse dei suoi tempi: "Eravamo sempre al limite, notte e giorno" racconta il finnico, riferendosi al fatto che il '1000 Laghi' iniziava il venerdì sera e terminava la domenica mattina con anche 50 prove in programma, almeno fino alle restrizioni regolamentari del 1997. "Correre così sarebbe molto stressante, ma rispetterebbe lo spirito di questo sport".

E per stuzzicare ancor di più l'interesse generale, in collaborazione con North One Sport l'AKK sta allestendo una superspeciale da svolgere nei pressi di Jyväskylä, oltre che il ritorno del celebre percorso di Ouninpohja. La spettacolare prova finlandese fu divisa in due parti nel 2004 dopo il record di media oraria di 130km/h fatto segnare da Solberg, oltre i limiti consentiti dal regolamento. Regolamento modificato nel 2007 che riportò allo svolgimento della prova intera, ma che negli anni seguenti non ha fatto la sua apparizione per ragioni logistiche e di sicurezza. "Sono sicuro che il prossimo anno tornerà nel programma" ha affermato Mahonen, spiegando che la sua assenza prolungata aggiungerà ancor più interesse al suo ritorno. Ragionamento analogo a quello fatto per la spettacolare prova di Myhinpää, ripresentata nel 2009 dopo anni di digiuno.

http://www.rallyemotion.it/news/183-wrc--rally-di-finlandia-2011-due-tappe-e-ouninpohja

Ottima scelta per quanto riguarda il format bi-tappa: è vero che il numero di prove rispetto a venti anni fa è molto calato, ma comunque circoscriverle in due soli giorni di gara significa rendere il rally più "stressante", dal punto di vista psicofisico.. Ed è giusto così, stiamo parlando di Rally! 
Anche perchè le tappe della domenica erano quasi sempre ormai delle passerelle in cui si tendeva a congelare le posizioni, poco entusiasmanti..

Sul ritorno di Ouninpohja... 
La prova più bella del mondo non poteva più essere assente. Certo è che le medie di velocità stanno diventando un pò altine, speriamo che anche il progresso nel campo della sicurezza (benchè già ad un ottimo livello) prosegua parallelamente senza soste..

Che dire, torna il FINLANDIA

però sarebbe bello tornare alle vecchie maratone.......e poi togliere qualche appuntamento poco interessante e far tornare il Safari, il Monte e il Rally di Corsica!!! 

però sarebbe bello tornare alle vecchie maratone.......e poi togliere qualche appuntamento poco interessante e far tornare il Safari, il Monte e il Rally di Corsica!!! 

Sul Safari il discorso è un pò controverso: la gara presente nel Mondiale in tempi recenti (fino al 2002), certo non era più quella di un tempo, come d'altronde tutte le altre gare "storiche".. Ovviamente un pizzico di quel fascino d'altri tempi lo si avrebbe ancora se ci si tornasse a correre; ma ad un campionato come il WRC, che per la propria rinascita deve puntare molto su gare che offrano "mercati" appetitosi, gareggiare in Africa non avrebbe certo molta convenienza..
E poi, a voler affrontare il discorso da un punto di vista socio-etico, ci si dovrebbe preoccupare di ben altro in terre come quelle piuttosto che ad organizzare gare, che inevitabilmente sarebbero ancor più soggette di altre a problemi di natura logistica.. Dakar docet!

Il Tour de Corse in questi anni è stato vergognoso dal punto di vista dell'organizzazione, con programmi di gara davvero poco entusiasmanti e molto limitativi in relazione alla gran varietà di percorsi che invece l'isola potrebbe offrire.. Per questo il WRC ha deciso di lasciarlo perdere, ed a detta di molti giustamente! Evidentemente alla FFSA hanno pensato che non valeva la pena tentare di salvare questa gara, puntando più su quella in Alsazia (che infatti quest'anno fa parte del calendario), e che, per ovvi motivi, canalizzerà sicuramente un grande interesse da parte degli appassionati locali (e non)..

Il Monte rappresenta attualmente la batosta morale dell'IRC nei confronti del WRC. Nonostante gli sforzi recentemente fatti dalla FIA e dal promotore North One Sport (maggiore flessibilità verso gli organizzatori delle gare, ed una promozione mediatica che promette di rivelarsi ancor migliore di quella offerta da Eurosport in questi due anni), all'ACM hanno misteriosamente sbattuto la porta in faccia al Mondiale ancora una volta..

Spero proprio che alla Federazione si diano dunque da fare per guadagnarsi la stima della gara monegasca, che non può assolutamente mancare. Perchè personalmente penso (ed il discorso vale anche per la F1) che un calendario debba intelligentemente districarsi tra le tante gare a disposizione, salvaguardando i rally che hanno fatto la sua storia (ed il passato, soprattutto quando è glorioso, non va rinnegato), e promuovendo quei nuovi eventi che si rivelino più convincenti dal punto di vista commerciale (e dello spettacolo, of course). Abbiamo parlato recentemente con Simon Long, il capo di North One Sport, che infatti ci ha esposto suoi progetti a riguardo.. Ma ancora non posso dir niente!