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AmanteMclaren
A proposito di Revson, dal momento che se ne parlava nell'altro topic, quello sul Can Am, mi è venuto in mente che qualche tempo fa mi documentai (un pò sommariamente a dire il vero) su di lui e stesi questo piccolo articoletto, niente di speciale e spero non contenga imprecisioni.

"Tra il 1966 ed il 1972 la McLaren partecipa al campionato CAN AM, acronimo di Canadian American Challenge Cup.

Alla McLaren, per definire l'avventura nella CAN AM, usano l'espressione "THE BRUCE AND DANNY SHOW". Bruce è, ovviamente, Bruce McLaren mentre Danny è Danny Hulme.

Nel 1966 la coppia McLaren per la Can Am è quella formata da Bruce McLaren e Amon. Nel 1967 la coppia è quella formata da Bruce e Danny Hulme. Arrivano i successi: nel 1967 vince Bruce McLaren, nel '68 Hulme, nel '69 B. McLaren, nel 1970 Hulme e nel 1971 Revson.

Per la stagione 1971 Revson (che rimpiazza Gethin) fa coppia con Hulme. Il nuovo arrivato, Revson, vince il campionato con 5 vittori mentre Hulme ne conquista 3: il campionato prevede 10 gare.

Nel 1972 la McLaren disputa la sua ultima stagione nella Can Am, concentrado i suoi sforzi sulla f1 e sulle gare Indy. Revson non coglie alcuna vittoria nella stagione Can Am del '72 mentre Hulme vince 2 gare.

Ma chi era Revson?

Nato a New York nel '39, Revson aveva studiato alla Cornell University, così come colui che sarebbe diventato il suo capo, il signor Teddy Mayer. Revson aveva vissuto alle Hawaii, poi in Europa e quindi, durante gli anni '70 prese casa in California. Dopo aver corso in Europa per alcuni anni, Revson torna in America. La sua esperienza europea annoverava una gara con la Cooper nella Formula Junior, una stagione con team Lotus BRM privato di Parnell, un'avventura caratterizzata da molto caos; nel 1965 Peter Revson ha guidato in Formula2 e 3 per Ron Harris. Revson, quindi non ha la grande occasione in cui spera. I colori USA in Europa verranno rappresentati da Andretti e Gurney negli anni a venire.

L'inserimento di Revson nel mondo delle corse in America non è semplice. Revson, comunque, raccoglie un secondo posto nella 12 ore di Sebring nel 1970. In quel periodo la McLaren era un team di corse impegnato su più fronti: la Can Am, l'USAC, la F1. Come abbiamo detto, nel 1971 Revson guida per la McLaren nel CAN AM ed ottiene la vittoria del campionato. Contemporaneamente guida anche nella F1 con la Tyrrell. Per il 1972 e 1973, Revson corre in F1 con la McLaren. Entrambe le vittorie in F1 Revson le ottiene con la famosa McLaren Ford M23 nella livrea Yardley. Vince i Gp di Gran Bretagna e Canada del 1973. Nel 1974 invece passa alla Shadow Ford.

Oltre alla Can Am e alla F1, Revson partecipa anche alla 500 miglia di Indianapolis (tra il 1969 ed il 1973). Nel 1971 Revson coglie il secondo posto nella corsa di Indianapolis.

Revson nel 1974, durante alcune prove sul tracciato di Kyalami in Sud Africa, morì a seguito di un incidente."



A Kyalami, durante una sessione di test privati, dopo tre promettenti gare di inizio stagione, un dado della sospensione anteriore in titanio della vettura di Revson si spezzò e la macchina finì contro il guard-rail. Peter morì sul colpo a 35 anni.
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

Riapro questa discussione che risale quasi ai tempi dell'inaugurazione del forum.
Un altro 'grande' del passato che ha colto molto meno di quanto meritasse. Di famiglia agiata, figlio di un industriale nell'ambito della cosmesi, pare rinunciò all'eredità per garantirsi un futuro nelle corse e curiosamente, gareggiò sponsorizzato dalla marca rivale dell'attività economica del padre, la Yardley. Nel 1971  fece segnare la pole nella 500 Miglia di Indianapolis, la prima delle tre conquistate nel campionato USAC fra il 1966 ed il 1973 (ma partecipa a pochissimi eventi in questo lasso di tempo) con la McLaren 71, innovativa per l'epoca, mentre in F1 la sua migliore stagione è quella del 1973 dove riesce a piazzarsi quinto in classifica generale. Nel 1969 in Can-Am ottiene cinque vittorie.

Da 'Motorsport' Marzo 1994:
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."