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Sembrava quasi sul punto di non potersi risollevare più, dopo i ritiri di importanti scuderie e conseguente perdita di piloti, che si andavano ad aggiungere alla già problematica situazione che aveva colpito la categoria, diventata troppo costosa e poco remunerativa per le case che vi erano impegnate. Il World Rally Championship, invece, partirà regolarmente tra alcuni giorni, e nell'ambiente c'è più voglia che mai di tornare a rinverdire i fasti di un tempo: sarà il Rally d'Irlanda l'evento che avrà l'importante compito di offrire ai milioni di appassionati in tutto il mondo una gara all'altezza della nomea di questo campionato.

Campionato che, quest'anno, dovrà anche far fronte all'arrembante Intercontinental Rally Challenge, che nella settimana appena trascorsa ha effettuato il suo debutto stagionale in una tappa prestigiosa come il 'Montecarlo', regalando fin da subito grandi emozioni. Le prove irlandesi, come quelle del Principato, presentano, come fondo, l'asfalto, ma con varie differenze; innanzitutto per un fatto di ambientazione, i tratti cronometrati si snodano solitamente su tratti pianeggianti o, al massimo, di collina. Le strade sono spesso strettissime ed accidentate, nonché sporche a causa dei tagli che i concorrenti effettuano nel tentativo di sfruttare ogni centimetro disponibile; in particolare quelle speciali che si svolgono a nord, nei territori agricoli. Ed in queste, infatti, solitamente è più vantaggioso un assetto da sterrato che uno da asfalto vero e proprio. La pioggia è un fattore che facilmente fa la sua apparizione, ed il fatto di aver posto questa gara nel mese di Gennaio potrebbe esporla a temperature molto basse, e quindi all'aggiunta di ghiaccio e neve ai già numerosi ostacoli che i piloti dovranno affrontare.

Particolarità di questa tappa è il fatto che si svolga in due stati, sia nella Repubblica d'Irlanda che nell'Irlanda del Nord, con principali fulcri la contea collinare di Sligo, e quella in cui si possono ammirare i laghi di Fermanagh; questa gara, in effetti, offrirà anche scorci naturali di innata bellezza, concorrendo sotto questo punto di vista alla famosissima tappa neozelandese.

L'evento in questione ha fatto la sua apparizione in competizioni internazionali sono nel 2007, quando a trionfare fu Sébastien Loeb, il quale mise una seria ipoteca sul titolo mondiale sfruttando anche l'errore di Gronholm, che frenò troppo tardi in una scivolosissima curva verso destra... La conoscenza delle prove, in ogni caso, è un importante chiave per la vittoria, e non è escluso, quindi, che alcuni dei piloti locali iscritti al rally riusciranno a dire la loro. Alle 8 della mattinata di Venerdì gli equipaggi si daranno battaglia sulla prima di 19 prove speciali, per un totale di 366,7 chilometri di tratti cronometrati.

Marco Picerno

http://www.stopandgo.tv/news/rally/wrc-preview-l-irlanda-accoglie-il-campionato-del-mondo/it.html

gara da tenere in grande considerazione, un vero peccato che siano pochi i piloti e le vetture che potranno puntare alla vittoria finale...

sicuramente sarà uno spettacolo , ricordando come è fatta l'irlanda, mi piange il Quore solo all'idea del prossimo rally mediorientale

mah guarda, per fortuna i rally ancora non hanno subito l'invasione di sceicchi e compagnia bella... e comunque, anche se ciò avvenisse, un rally rimane sempre una gara nobile, anche se si tiene in giordania.. non è il discorso della f1, che tende poi ad offrire circuiti che di attraente hanno davvero poco..