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Gil De Ferran morto, chi era il consigliere della McLaren F1

Il mondo delle corse è in lutto per la scomparsa di Gil De Ferran. Vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 2003, stella dell'automobilismo americano di inizio millennio (aveva conquistato due campionati Champ Car nel 2000 e nel 2001), è morto nella notte fra venerdì e sabato mentre stava guidando insieme al figlio Luke sul tracciato privato «The Concours Club» in Florida, a pochi chilometri da Miami.

Aveva detto di non sentirsi bene, a stroncarlo sarebbe stato un infarto: inutili i soccorsi, trasportato subito nell'ospedale più vicino non ce l'ha fatta. De Ferran era anche consulente del team McLaren di Formula 1 dove dal 2018 al 2020 aveva già ricoperto il ruolo di direttore sportivo. Zak Brown, numero uno della scuderia di Woking «è scioccato per la notizia». «Era una forza straordinaria in pista e fuori, tutti noi abbiamo imparato tanto da lui». Proprio De Ferran era stato uno dei protagonisti del ritorno della McLaren dopo un periodo di crisi profonda.

Lo ricordano con affetto anche Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, Christian Horner team principal della Red Bull, Felipe Massa: «Abbiamo perso un fratello». De Ferran aveva 56 anni: brasiliano di origini francesi, era considerato uno dei dirigenti più preparati nelle competizioni (in F1 era già stato ds della Bar-Honda), uno fra gli ex piloti che aveva avuto successo anche in un altro ruolo. Quando Alonso, aveva tentato l'assalto alla mitica Indy con il team Andretti era stato lui a seguirlo e dargli preziosi consigli per gareggiare sugli ovali americani. Da Fernando adesso un pensiero e un ringraziamento: «Grazie per avermi insegnato a guidare su queste piste».

Toni Kanaan, altra leggenda della Indycar, «è devastato»: «Era uno dei miei migliori amici, siamo cresciuti insieme e abbiamo anche lavorato insieme alla McLaren. È stato un mentore, se ne è andato alla sua maniera, mentre era al volante. Se potessi scegliere vorrei fare la sua stessa fine». De Ferran era un pilota raffinato e velocissimo: nel 2000, durante le qualifiche della serie Cart, al California Speedway, aveva realizzato il record viaggiando alla media di 389,541 km/h che tutt'ora resiste. Sognava di emulare Emerson Fittipaldi (due volte iridato in F1), aveva studiato alla scuola europea delle corse, come Ayrton Senna aveva scelto l'Inghilterra: nel 1992 aveva vinto il titolo britannico della Formula 3, dopo averlo mancato nella stagione precedente quando arrivò dietro a Barrichello e Coulthard. «Un campione e un gentiluomo» dicono dal team Penske, con cui aveva conquistato la 500 Miglia.
De Ferran aveva due figli: Luke che si trovava con lui in Florida, e Ana. Lei, una dj di buon successo, che aveva animato anche alcuni appuntamenti della Formula 1 in questi anni.


Fonte: corriere.it


Mi dispiace moltissimo. Quando ho letto la notizia sono rimasto onestamente scioccato. Condoglianze alla famiglia e agli amici di Gil. :'(

Anche io sono rimasto davvero male nell'apprendere della prematura scomparsa di Gil. Mi ha semprebfato l'impressione di un uomo davvero affabile. E poi era stato un pilota molto forte, avendo binto sia il campionato Indy che la 500 miglia.

Che possa riposare in pace.

#3
Era uno dei grandi della CART della seconda metà degli Novanta e dei primi anni Duemila, proprio quando la CART, prima del tracollo iniziato nel 2001, aveva notorietà in tutto il mondo grazie ad alcune felici intuizioni nella distribuzione dei diritti televisivi.

Guidò sempre per scuderie iconiche. La Reynard-Pennzoil di Hall, l'iconica Valvoline di Walker che battagliava con Zanardi  (la scuderia che fece poi debuttare, un decennio dopo, fece debuttare Will Power nella Champ Car).  Poi, la Penske, i due titoli nell'ormai pericolosissima CART dalle velocità scriteriate, il passaggio alla IRL e l'ulteriore soddisfazione della 500 Miglia.


Grazie Gil, che la terra ti sia lieve.
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Mi associo a Elio.
In quei tempi seguivo la categoria e lui era uno dei protagonisti.
Riposa in pace Gil.
Fare prima di dire.