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O intavolare una discussione su chi sia stato il migliore italiano di sempre in F1...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

uhmm no le discussioni di questo tipo si risolvono sempre in un nulla di fatto..
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

jimclark
Beh io voto Alberto Ascari, anche se ai tempi di Nivola e Varzi la formula non esisteva ancora

Anche io voto Ascari e direi Nuvolari il migliore di sempre anche fuori dalla F1...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

 

Una veloce distrazione

Una perdita di concentrazione dopo poche curve dall' aver preso il comando:  questo passo falso fu la scintilla del boato di gioia del pubblico connazionale,  ce ne parla il campione Italiano ai microfoni di Adam Cooper

Ci sono state molte gare in cui mi sono trovato al comando i come in Sud Africa 1978 o Monza '92, quando la vettura ha ceduto. Ma Imola ?83 fu il caso pi? angoscioso , perch? in quel caso feci un incidente frutto di un mio errore grossolano. Un attimo prima sei al comando  e fai mille pensieri  sulla vittoria?e invece ti risvegli che hai gi? perso tutto, e se ci? non bastasse sei consapevole che il tuo ritiro ? sulle tue spalle. Tutto dovuto a te soltanto. Hai fatto un errore. E' questo che ? ancora pi? difficile da accettare.

E? un episodio che non amo tanto rievocare. A parte il fatto di aver perso, quello che mi bruci? dentro fu il fatto di vedere un pubblico mi era ostile. Di certo ero deluso ? avevo perso la gara ? ma quello che  fece sembrare pi? difficile da mandare gi? l'amaro in bocca era il vedere  i tifosi della Ferrari  in festa, che osannavano  Patrick Tambay il vincitore che correva per la loro scuderia.

La Brabham-BMW dell?anno precedente era molto veloce, ma se avessi mantenuto il motore aspirato avrei avuto una chance per il titolo mondiale. Quando passai dalla BT49 al turbo ero davanti a Keke Rosberg ? e lui fin? per vincere il titolo. Pensavamo tutti che avrebbe vinto la Ferrari; nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo con Villeneuve e Pironi. Cos? passammo al turbo pensando a renderlo affidabile per il 1983. E sia io sia Nelson Piquet avemmo molte rotture.

Per  il1983, Gordon Murray aveva progettato la BT52. La macchina era esteticamente molto appariscente e molto piacevole da guidare, sebbene non fosse particolarmente sofisticata dal punto di vista aerodinamico. E andava molto forte grazie al motore potente che montava; potevamo anche permetterci di caricare molto le ali. E poi un altro punto di forza erano sicuramente le Michelin che quell'anno erano pi? performanti rispetto alla concorrenza .

A Imola partivo quinto in griglia. Nelson ebbe un problema e rimase fermo in partenza e, io gi? alla sesta tornata mi trovavo in  prima posizione. E? sempre una bella sensazione essere al comando di  una gara, sia davanti al tuo pubblico, sia all'estero. Ma quando ti trovi primo all?inizio della gara, non sai se taglierai il traguardo; puoi pensare davvero alla vittoria soltanto quando stai per vedere la bandiera a scacchi.

Feci un pit stop disastroso e mi ritrovai secondo, dietro al leader della gara, Tambay. Spinsi al massimo per recuperarlo nonostante fosse una difficile situazione. E lo ripresi abbastanza rapidamente e, a cinque o sei giri dalla fine, superai la sua Ferrari e andai in testa.

In quel momento feci l'errore madornale di pensare di avere gi? vinto, e mi rilassai un p? perdendo la concentrazione necessaria. Sfortunatamente, l?asfalto stava cedendo pech? era una giornata molto afoso, e il circuito era stato riasfaltato per l'evento. C?era una sola traiettoria  ottimale da seguire, l'unica perch? c?era tantissimo brecciolino ai lati. Misi l?anteriore sinistra appena un po? troppo larga alla seconda delle Acque Minerali, e pattinai fuori come se fossi stato sul ghiaccio. 

Le condizioni della pista furono una causa concomitante, ma non  voglio giustificarmi con questo perch? la situazione era la stessa per tutti. Ma dopo aver guidato  al limite, e aver tirato il fiato, avevo  senz'altro perso la concentrazione . Ero in testa e tutto mi sembrava facile? Mi fu da insegnamento ed ebbi un?amara lezione a mie spese : non puoi permetterti mai una disattenzione durante l'arco dell'intera gara. Nell?esatto momento in cui credevo di aver vinto, in quell'esatto momento  sbagliai.

Sapevo di aver perso una grande opportunit?. Quando usci' dall'abitacolo dalla macchina ero cos? assorto nei miei pensieri per via del fatto di aver perso  che non ebbi modo di accorgermi di quello  che succedeva intorno a me. Solo alla sera, guardando il servizio alla TV, realizzai che cosa avevano fatto i tifosi. Per loro c?era solo la Ferrari e nient'altro ? e io che pensavo tifassero per me  quando riuscivo a strappare un risultato notevole . Perlomeno almeno un po? visto che ero un connazionale. Solo quando  vinsi il Gran Premio di Imola nel 1990 mi sono riappacificato con la folla imolese.

Le conseguenze immediate di quell?incidente furono gravi perch? svani' per me  ogni chance per la lotta al titolo. Il team da quel momento avrebbe supportato Nelson. Accadeva che  che se c?era da testare qualche cosa di nuovo per il motore, lo montavano sulla mia macchina e facevo un p? da cavia, perch? Nelson era in lizza per il campionato. Il team aveva sacrificato un pilota per aiutare a far vincere l?altro, ed ? per questo che mi sono dovuto ritirare in svariati gran premi quell'anno.


MN alias Elio11

traduzione dal magazine Motorsport del 2001
  "THE ONE THAT GOT AWAY"
Riccardo Patrese: 1983 San Marino Grand Prix
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

curiosit?:

guardate la foto il cartello pubblciitario "Valerio Maioli"
? la stessa ditta che illuminer? il gp notturno a Singapore a settembre  :-)
W il made in Italy
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Lo si riscontra ancora oggi la preferenza dei tifosi alla Ferrari che ai piloti italiani...

#22
Citazione di: Elio11 il 04 Novembre 2007, 12:27:26
una cosa..

a proposito della Williams del 1992 che stravinse il campionato..

volevo puntare l'attenzione non tanto su quel progetto , ma su quello delle scuderie rivali; sul progetto completamente sballato della Ferrari che comunque attraversava un periodo di crisi in tutti i sensi, sulla Benetton ancora troppo inesperta per tentare di vincere il campionato (come la Renault del 2003-2004)

ma soprattutto della McLaren Mp4/6B e Mp4/7A.. una crisi che continu? per altri anni a venire e includo non soltanto il periodo 1994-1997 ma anche e soprattutto il 1993..

in quest'anno solo l'eccelsa bravura di un pilota di nome Senna, secondo me, ha fatto si che il team portasse a casa cinque vittorie

perch? la vettura (le vetture del 1992) non furono in grado di dominare come nei primissimi anni novanta?
si pu? dire che se nel 1991 non ci fosse stato Senna la Mclaren avrebbe perso anche quel mondiale a favore della Williams, dopo un calo netto nella seconda parte di stagione?

La mclaren del 92 , non fu all'altezza della Williams  per vari motivi , motore , passaggi? dal cambio manuale al semiautomatico ,l'introduzione dell'accelleratore elettronico  che fu molto contestato da Senna !!il motore Honda che non'era all'altezza del rivoluzionario v10 renault con richiamo delle valvole pneumatiche
Ma qui voglio precisare una cosa , che la Fia permise alla Williams di correre con sospensioni attive ; una soluzione che era di molto fuori dallo spirito del  regolamento, perch? contribuivano nel cambiare l'altezza da terra delle monoposto in corsa e variare gli assetti , cosa che il regolamento non consentiva e ne consetono oggi !!. Nel 1992 la Williams monopolizza la scena con FW12/B dotata di sospensioni attive che, di fatto, ripristinano in Formula 1 lo stesso effetto suolo che c?era ai tempi delle wing-car e delle minigonne!!
?L?effetto suolo si origina dal passaggio dell?aria tra la macchina e il fondo stradale. La forma del condotto attraverso il quale passa l?aria determina la distribuzione della pressione e l'entit? della deportanza. Il punto ? che l?effetto suolo ? utilizzato al meglio quando il dislivello del telaio ? di 5-10 mm sul davanti e di 20-50 mm sul retro. ? un effetto che risente molto delle minime variazioni,cos? se la parte frontale si abbassa di 2 mm assume delle caratteristiche assai differenti se paragonate a quelle prodotte da un dislivello di 15 mm. Il problema ? che se si frena una vettura a 4G e questa ? montata su molle ? e bisogna ricordare che anche le gomme si comportano come delle molle ? la parte anteriore della macchina si abbassa di l0 mm, quindi, appena si frena, la forma del condotto sottostante cambia completamente e accade anche di peggio se il percorso ? a cunette. Quando sulla vettura aumenta il carico aerodinamico, la macchina viene schiacciata contro la superficie della strada e lo spazio tra la vettura e il fondo stradale cambia ancora. Con quella variazione si produce anche una variazione delle caratteristiche aerodinamiche. Quest?ultimo cambiamento ? sempre opposto a quello voluto. Appena la macchina frena, il muso si abbassa e la feritoia anteriore si modifica. Proprio quando serve pi? deportanza sul davanti, se ne crea una maggiore sul retro. Se si montano le sospensioni attive si pu? contrastare la forza indesiderata. Si immette energia nel sistema delle sospensioni per mantenere il dislivello delle dimensioni volute, alzando la macchina quando ? in frenata e facendo insistere sul retro una parte del carico.!!
Quindi non mi dispiace per nulla dire che per me la Williams del 92 era fuori regolamento, fortissima molto tecnologica  ma molto fuori dalle regole !!
Infatti vista l'esasperazione che si arriv? nella stagione seguente da parte di tutti i team , la fia ne viet? l'uso , ma forse tutti non sanno che alla fine della stagione 93 la Mclaren in fatto di sospensioni attive ed altre diavolerie elettroniche  ne era diventata la migliore ,peccato che non'aveva un motore all'altezza dei migliori !!

Nel 92 la Honda con sorpresa annunci? il ritiro a fine stagione,1 anno prima del previsto,e da met? campionato cess? lo sviluppo.Grazie giapu,grazie
Nel 93 ? vero il discorso di Maurizio,aveva (McLaren) sviluppato un sistema superiore alla Williams,ma corsero con un Ford Coswort di serie B,quello di A l'aveva il gi? viscidissimo Briatore


e comunque la vettura con cui Mansell ha stravinto se l'? costruita Patrese stagione dopo stagione dopo la partenza della Honda (fine 1987)
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."

Patrese sulla Williams del 1996 FW 18 siamo a Ottobre di quell'anno
"Credevo che ogni addio fosse una fine. Oggi lo so: anche crescere è un addio. Anche crescere significa abbandonare. E la fine non esiste."



Nelson festeggia la vittoria di Patrese a modo suo
Non mi ricordo il Gp