Il team principal della scuderia anglo-austriaca punta tutto sul motorista giapponese, mettendosi a completa disposizione del nuovo partner di power unit
Dopo dodici stagioni – fatte di alti e bassi – con la Renault, la Red Bull ha deciso di rivolgersi alla Honda per la fornitura delle power unit per i prossimi due anni. La scuderia di proprietà di Dietrich Mateschitz punta forte sul motorista nipponico, dopo averne valutato da vicino i progressi con l'anno di apprendistato in Toro Rosso. Già più volte prima della fine del mondiale, i vertici della scuderia anglo-austriaca hanno evidenziato come il motore Honda avesse già raggiunto a livello di rendimento il Renault, e di aspettarsi di lottare per la vittoria dalla metà del 2019.
Nel corso di un'intervista rilasciata a Sky Uk, il numero uno del muretto del team, Christian Horner, ha spiegato che l'intero comparto telaistico si è messo a disposizione delle esigenze dei nipponici: "Abbiamo fatto l'esatto contrario della McLaren. Abbiamo detto alla Honda di fare la migliore power unit possibile, e successivamente di dirci la dimensione dei radiatori, e noi li prepareremo. Vogliamo che si concentrino più sulla potenza che sul packaging del motore". Il riferimento è chiaramente ai tanti problemi di affidabilità incontrati dalla McLaren nel triennio con Honda.
Il manager britannico ha poi nuovamente ribadito la fiducia nella nuova accoppiata: "Li abbiamo scelti perché abbiamo visto molti segnali incoraggianti. Mese dopo mese stanno chiudendo il divario da Mercedes e Ferrari. Sono stati questi progressi a convincerci. Credo sia positivo per la Formula 1".
Fonte: formulapassion.it
Chiudete il mondiale 2019, davvero, non ha senso correre con loro.
"Li abbiamo scelti perché abbiamo visto molti segnali incoraggianti"
eh già, perché ferrari, mercedes e renault altrimenti erano li che non vedevano l'ora di fornirvi il motore.
Poi magari vinceranno per davvero, ma ste dichiarazioni sono più ridicole dei nostri make history e be brave vari