Montezemolo lascia la Ferrari
Aspetterà la bandiera a scacchi, la conclusione della qualifica del GP d'Italia. Poi, si prenderà la scena. Luca di Montezemolo annuncerà l'uscita di scena dal ruolo di presidente della Ferrari, lo attende una posizione di rilevante importanza nella Alihad, acronimo che riassume la fusione tra le compagnie Alitalia e Etihad. Questo è quanto ha appreso Italiaracing a Monza. Altri ritengono che invece Montezemolo prenderà la parola per smentire le sue dimissioni, se così vogliamo chiamarle. Ma chi prenderà il suo posto? Impossibile dirlo anche se da Torino si parla di Andrea Agnelli o John Elkann.
http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=48086&cat=1 (http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=48086&cat=1)
Vogliamo Marchionne! :-ahah
Non mettono Lapo a capo della scuderia? :-ahah
Oh mamma
Ufficiale: rimane. Appena detto a voce a Monza.
Vista la Ferrari di adesso, direi che ogni cambiamento sia dovuto.
E cmq bisogna dare a Montezemolo ciò che è di Montezemolo, ovvero il merito di tanti grandi successi Ferrari.
Mah, un po' stile RB - Mercedes. Con un budget illimitato e sponsor di ogni tipo vincere è quasi obbligatorio.
Negli anni '70 e primi anni '90 la Ferrari era messa molto male dal punto di vista organizzativo. Il suo arrivo ha portato alla fine i successi di quegli anni e la riorganizzazione della squadra. I soldi contano poco perchè si può vincere anche spendendo molto meno degli altri se il team è organizzato bene.
Pure la McLaren ha goduto di budget faraonici (nel 2005 spese molto più della Renault non vincendo nessun mondiale). Anche Ron Dennis ha il merito di tanti successi, sempre sull'onda del "meglio un team organizzato che tanti soldi e spenderli male".
Io sono e sarò sempre convinto di una cosa: che NON è assolutamente vero che tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile. A volte, quando viene a mancare una colonna importante, la baracca crolla.
Sono stra d'accordo su tutto, anche e soprattutto sull'ultima frase. Però di certo i soldi alla fine portano il successo, perché prima o poi lo trovi chi ti sistema tutto dal punto di vista organizzativo. RB e Mercedes sono nate dal nulla e sono arrivate a dominare un intero mondiale (la RB addirittura 4 di fila). Lì c'è un team super organizzato, ok, ma senza il denaro non sarebbe nato sicuramente. Ora, non sto dicendo che soldi = vittoria in assoluto perché non è vero, c'è sempre bisogno di tempo, e molti investitori sono convinti di poter dominare il mondo con un annetto. Non è così ovviamente.
Luca Cordero di Montezemolo: "Ferrari ormai è americana". Lo sfogo del manager a un passo dalle dimissioni
La dimissioni ancora non ci sono, ma tutto suggerisce che arriveranno molto presto. Soprattutto dopo le parole con cui da Cernobbio Sergio Marchionne ha liquidato la questione: "Nessuno è indispensabile". Così per Luca Cordero di Montezemolo, da 23 anni alla guida della Ferrari, è già tempo di ricordi e riflessioni amare. "È finita un'epoca", avrebbe commentato ieri sfogandosi con persone a lui vicine, secondo quanto riporta stamattina il Corriere della Sera. "La verità è che ormai la Ferrari è americana".
Il timore di Montezemolo è che ora, con la quotazione a Wall Street della nuova Fca e la sua uscita da Maranello, la Ferrari possa "diventare come la Lamborghini". D'altronde la Ferrari è "il marchio più conosciuto al mondo", l'oggetto dei desideri per eccellenza. Al punto che Montezemolo non si sorprenderebbe affatto se fosse proprio Marchionne, in futuro, a diventarne presidente.
Con una punta di nostalgia, Montezemolo avrebbe ricordato ai suoi di quando l'avvocato Agnelli comprò la Ferrari per tenerla in Italia ed evitare proprio che finisse nelle mani degli americani della Ford. Premure antiche, di cui oggi non resta più nulla. Quanto alle parole di Marchionne, Montezemolo si sarebbe limitato a descriverle con un aggettivo: "ingenerose". Come ingenerosa è stata la sua estromissione dal consiglio di amministrazione della nuova società, una decisione che al manager non è mai andata giù.
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/08/luca-cordero-di-montezemo-ferrari_n_5782184.html?1410159793&utm_hp_ref=italy
Se Montezemolo dovesse lasciare la Ferrari lo troveremmo senz'altro da qualche altra parte... E' come il prezzemolo...
Era da un pezzo che non si vedevano cambiamenti così grandi all'interno del circus, questi turbo hanno proprio iniziato una nuova era sotto ogni aspetto.
Citazione di: alle il 08 Settembre 2014, 15:00:09
Se Montezemolo dovesse lasciare la Ferrari lo troveremmo senz'altro da qualche altra parte... E' come il prezzemolo...
Se lascia la Ferrari si butta in politica per guardarsi i propri affari.
Montezemolo non ha tutti i torti, mi riferisco alla Ferrari americana, se la FIAT già parla americano aspettiamoci brutte sorprese da maglioncino MArchionne. E tale proposito appoggio le parole di Della VaLLE in risposta a Marchionne.
Se le Ferrari diventa americana perdiamo il primo marchio al mondo, ed io non esulterei.
Scusate ma io sportivamente parlando tifo per LCDM. Sarà tutto quello che sarà ma è pur sempre un signore se confrontato a Marchionne, uno che pensa solo ai piani economici e che da anni non sta dando soldi alla ferrari perché bisogna vendere le 500 negli USA. Marchionne porterebbe la Ferrari fuori dalla F1 perché fa un discorso puramente economico da costruttore.
A me questa cosa sta dando ai nervi.
Concordo con 84. Personalmente penso che uno come Marchionne rappresenti più o meno il male assoluto: roba che Schumacher gli fa un baffo. Ha, con abilità tale da ricordare il peggior Frank Underwood di House of Cards, letteralmente buttato nel cesso due tra le più fulgide icone dell'automobilismo italico. Ha smembrato Lancia e l'ha ridotta ad un marchio che produce panda ricarrozzate per le signore trendy. Ha ridotto Alfa più o meno alla stessa maniera, salvo capire in extremis che magari qualche soldo di là lo poteva fare.. ora fanno la 4c ma prima viene la giulietta e la 159. Soprattutto, però, viene lo scempio di Arese. Là dove l'auto italiana è nata, per sua volontà ora c'è questo:
(http://s29.postimg.org/jltuwbttz/Arese21.jpg) (http://postimage.org/)
Dopodichè ha venduto tutta la tecnologia Powertrain agli Americani a costo zero, simulando l'acquisto di Chrysler. In realtà sono loro che si sono comprati Fiat.
Però ha fatto profitto. Ormai producono macchine di me**a qui. Il meglio se l'è portato in America..dopotutto lo chiamavano "l'americano" quando ancora non aveva istituzionalizzato il maglioncino. Mille volte meglio i tedeschi, che a Sant'Agata bolognese hanno portato lustro, lavoro e prosperità al tricolore. Altro che put****te.
Poi ha chiuso Termini Imerese, ha dimezzato Melfi e ha imposto regolamenti da lager a Pomigliano giocando sulla vita della gente che, parola mia che di lavoro faccio il giuslavorista, nella prima stesura della sua proposta non avrebbe neanche avuto il tempo di pisciare. Però ha fatto profitto.
Ha mandato gambe all'aria Irisbus e ad Iveco forse non toccherà miglior sorte. Però ha fatto profitto. In tutto questo approfittando, abusando di ogni tipo di ammortizzatore sociale pagato dal contribuente italiano, tenendo in scacco la politica con le platee di lavoratori che lui ha preso a calci in c*lo. E alla fine critica il sistema che gli ha concesso di fare tutto quello che ha fatto.
Della Fiat dell'Avvocato non è rimasto niente. Delle Croma, delle Thema non è rimasto niente. E fra poco neanche della Punto resterà niente, visto che, a suo avviso, non vale la pena investire nel segmento. Ford, Renault, Peugeot, Citroen, Mercedes e VW infatti sono tutte guidate da deficienti, vero?
Io quello lo odio, lo odio proprio. Lo odio perchè ha contribuito in maniera determinante a svuotare questo Paese. Gliel'hanno fatto fare, lui l'ha fatto e ora si propone come principe dell'italianità nel mondo. Che cose brutte.. menomale che Della Valle 4 paroline in faccia gliel'ha dette (sebbene preordinato a rafforzarsi nella lotta di potere in RCS Corriere della Sera).
Quando impareremo che il profitto finanziario non è economia reale? Che fare soldi in borsa può voler dire distruggere storia, lavoro, famiglie e persone?
Diego Della Valle contro Sergio Marchionne. "Non accettiamo lezioni dopo 10 anni di annunci e promesse a vuoto"
"Sono dieci anni che Marchionne fa annunci e promesse a vuoto agli italiani e ai suoi dipendenti facendo invece sempre e solo i fatti suoi e dei suoi compari. Di persone come Marchionne, gli italiani che vivono una crisi tremenda, ne fanno volentieri a meno. Speriamo che lo capisca anche lui e non salga piu in cattedra per dare insegnamenti non richiesti". Diego della Valle arriva in soccorso dell'amico e socio (in Ntv) Luca Cordero di Montezemolo. E lo fa attaccando l'amministratore delegato della Fiat che ieri, dal forum di Cernobbio, aveva criticato l'operato di Montezemolo come presidente della Ferrari per i mancati successi nel Mondiale di Formula Uno.
Della Valle affida a un comunicato la sua replica sibillina: "Marchionne che vuole dare lezioni a noi italiani su cosa e come dobbiamo fare per sottolineare il nostro 'orgoglio italiano' è una cosa vergognosa ed offensiva". E ancora: "Noi italiani non dobbiamo permettere a questi 'furbetti cosmopoliti' di prenderci in giro in questo modo, sicuri di farla sempre franca". Diego Della Valle ha quindi invitato Marchionne "a pagare le tasse in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat".
"L'Italia è piena di imprenditori seri, grandi e piccoli, che amano i loro prodotti e che sono veramente orgogliosi di essere italiani e lo dimostrano tutti i giorni con i fatti. Occupiamoci di loro che se lo meritano veramente", conclude il patron di Tod's.
Proprio in queste ore Sergio Marchionne, a Maranello per partecipare al Cda della Philip Morris, potrebbe aver incontrato il presidente della Ferrari, anche lui oggi nello stabilimento della casa automobilistica italiana. La notizia non è stata confermata ma l'incontro tra i due è molto atteso. Ieri , infatti, Marchionne, commentando le voci circolate sul possibile addio di Montezemolo, aveva detto: "Al momento non è in agenda ma nessuno è indispensabile. Per la Ferrari dobbiamo valutare i risultati sportivi e sono sei anni che non vinciamo".
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/08/diego-della-valle-sergio-marchionne_n_5784940.html?1410193545&utm_hp_ref=italy
sono con voi, fra montezuma da una parte e Marchionne e gli elkann dall'altra, non c'e' dubbio, scelgo il primo.
Marchionne pensa di essere lo steve jobs dell'auto, ma di auto non sa nulla, niente di niente, non e' stato capace di far uscire un'auto decente della FIAT in 10 anni, investe in cose sbagliate, dovrebbe andare a bussare la porta a elon musk di tesla (lui si' e' lo steve jobs delle auto) e fargli ponti d'oro per fare qualcosa assieme, e invece fa manovre per delocalizzare, giochi delle tre carte finanziari... io lo dico qui: fra 10 anni la FCA sara' nella m**** piu totale, ma lui si sara' gia' ritirato, con un conto in banca a 7 o 8 zeri.. questa e' la verita'.
LCDM sara' tutto quello che volete, sara' uno spocchioso, ma la Ferrari con lui alla guida e' un'azienda coi fiocchi, che sforna auto eccezionali, sempre con bilanci d'oro e sempre all'avanguardia della tecnologia del mondo delle supercar. OK in F1 la ferrari non vince da molto, ma non e' facile. non si puo' pretendere di vincere sempre.
Breaking News Repubblica: Montezemolo lascia, presidente Marchionne
Ecco... Era al colloquio ieri no? ...
Ora si pensa andrà in Alitalia.
Se la sf vince il mondiale con Marchionne me ne vado in Australia da Lion!
Ora il mio odio per quella scuderia è totale.
Il prossimo modello della Ferrari verrà chiamata Mustang
(http://www.omniauto.it/awpImages/articoli/evidenza/ford_anticipa_il_prossimo_logo_mustang_6094.jpg)
:-ahah
Scherzi a parte, dopo le scelte di MArchionne di portare la FIAT a Detroit, io non ci vedo niente di buono in questa storia; Montezemolo aveva mille difetti ma era un grande appassionato.
LA Ferrari perde pezzi, dopo Costa, Domenicali, ma soprattutto con l'arrivo di Mattiacci e MArchionne la Ferrari ha fatto il passo del gambero.
Dopo la lettera che gli abbiamo mandato, dopo tutte queste dimostrazioni di rispetto e stima, dite che Montezemolo si iscriverà a Mondo McLaren?
Se Marchionne porta un po' di sfiga possiamo sperare nel 4 posto costruttori!!
Montezemolo: "Finisce un'epoca"
10 settembre 2014 - È accaduto tutto nell'arco di pochi minuti. Luca di Montezemolo fuori dalla Ferrari, ufficialmente entro il 13 ottobre a conclusione dei festeggiamenti per i 60 anni della Scuderia, ma in pratica già ai saluti nelle poche righe diramate stamattina dall'ufficio stampa del Cavallino.
Questo pomeriggio alle 14, a Maranello, avrà luogo una conferenza stampa congiunta che vedrà la presenza del nuovo Presidente Sergio Marchionne e di quello uscente Montezemolo, di cui vi riportiamo le prime parole dopo l'annuncio della sua uscita di scena.
"La Ferrari avrà un ruolo importante all'interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street" – ha spiegato Montezemolo – e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall'Amministratore Delegato del Gruppo.
Finisce un'epoca e ho quindi deciso di lasciare la presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta.
Il mio ringraziamento va innanzitutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell'azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo.
Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione.
Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili.
La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita.
Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell'Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita".
Fonte: formulapassion.it
"Rimarrò altri tre anni" - Montezemolo sabato 6 settembre 2014
....le ultime parole famose
Marchionne è stato colui che ha ridotto il budget della scuderia dopo l'era Schumacher dicendo che potevano benissimo vincere ancora...e si vede.
Con lui a capo della Ferrari credo molto probabilmente che il personale subirà molto tagli e i soldi saranno meno.
Sinceramente mi dispiace un po' per la Ferrari. La odio ma questo non glielo avrei mai augurato. Marchionne secondo me è peggio di Lapo!
Comunque guardiamo in casa nostra... Se Il Grande Ron decide di lasciare il comando del team una volta per tutte chi prenderà il suo posto?
Sam Micheal NO. Nemmeno quel branco di incapaci che sono attualmente a Woking. Quando c'era Martino credevo che sarebbe stato lui l'erede...
non pensavo di trovare uno che mi stesse più sulle ba*le di Montezemolo (e briatore).
Però trovo che stiano così bene insieme, marchionne e ferrari. si, vi state proprio bene....mi spiace solo per eventuali tagli al personale e delocalizzazioni.
Citazione di: Paul il 10 Settembre 2014, 12:43:47
Marchionne è stato colui che ha ridotto il budget della scuderia dopo l'era Schumacher dicendo che potevano benissimo vincere ancora...e si vede.
Con lui a capo della Ferrari credo molto probabilmente che il personale subirà molto tagli e i soldi saranno meno.
Sinceramente mi dispiace un po' per la Ferrari. La odio ma questo non glielo avrei mai augurato. Marchionne secondo me è peggio di Lapo!
Comunque guardiamo in casa nostra... Se Il Grande Ron decide di lasciare il comando del team una volta per tutte chi prenderà il suo posto?
Sam Micheal NO. Nemmeno quel branco di incapaci che sono attualmente a Woking. Quando c'era Martino credevo che sarebbe stato lui l'erede...
Probabilmente sarà Neale..ma si vedrà
Nel bene e nel male, la fine di un'Era...
Interessante spunto:
Finirà il 13 ottobre prossimo l'avventura di Luca Cordero di Montezemolo alla guida della Ferrari. L'annuncio è stato ripetuto e assimilato ormai da tutti ma la data, confermata da Sergio Marchionne, è particolarmente significativa per comprendere la catena di eventi che ha portato alla separazione odierna. Oltre ad essere l'anniversario dello "sbarco" negli USA della Ferrari, il 13 ottobre è proprio la data che molti si aspettano per l'offerta pubblica iniziale di FCA: ovvero il giorno in cui le azioni della nuova capogruppo saranno finalmente disponibili. E più passa il tempo, più è chiaro che la gestione della scuderia di Formula 1, compresi gli ultimi anni con pochi successi, non abbia avuto un gran peso nella sostituzione annunciata in mattinata.
Le divergenze vere, tra Montezemolo e Marchionne, hanno invece riguardato proprio la collocazione in borsa della FCA ed il ruolo di Maranello nel nuovo gruppo. Nonostante le mille rassicurazioni, è facile da comprendere come la presenza dello stesso Presidente per entrambe le società, porterà di fatto ad una netta riduzione dell'autonomia per la Ferrari. Un'autonomia conquistata sul campo coi successi commerciali realizzati proprio mentre in Fiat si danzava sull'orlo del baratro. Insomma, un andazzo ben poco "digeribile" da chi di quei successi è stato parte integrante. Marchionne potrà così presentarsi al mondo e agli investitori come unico riferimento di un gruppo che avrà la Ferrari alle sue dipendenze, senza particolari slanci di leadership, e il mercato borsistico (che fa i propri interessi nell'immediato) sembra già avere apprezzato.
Cosa resterà delle rosse? Anni dopo la clamorosa rottura delle trattative con la Ford decisa dal Drake nel 1963, è arrivato il momento in cui il cavallino sarà solo un "sotto-brand" di un grande costruttore?
http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=48174&cat=1 (http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=48174&cat=1)
Direi che è chiaro che i risultati della Ferrari in F1 siano la "ba*la" data da bere al mondo per le dimissioni di Montezemolo e che invece ci siano unicamente gli interessi riguardo la Ferrari in America.
E' chiaro che chi comanda è comandato a sua volta ed è chiaro che la Ferrari da semi italiana sarà sempre meno italiana e sempre più americana.
E' chiaro che chi si è fatto il mazzo 50 anni fa per costruire l'Italia e le sue aziende, ora si stia rivoltando nella tomba vedendo la 3° generazione spolpare il paese, svendere tutti ciò che è stato fatto di buono e mandare all'aria il paese.
Montezemolo é la personificazione con Alonso della Ferrari. Le cose internamente verranno condotte sempre da felisa che rimane fin quando lo deciderà lui, così come detto da marchione, l'amministratore delegato dell'azienda. Cosa cambia per loro? Per ora nulla, ma marchionne dal oro punto di vista é la persona giusta per riaffermare il peso politico in F1 che inevitabilmente con l'addio di Montezemolo potrà ridursi. Cosa cambia per la F1? Abbastanza visto che Montezemolo è stato l'interlocutore n1 con williams e Dennis nelle riunioni con ecclestone. Ora fca entra prepotentemente in F1 e con essa anche i destini e soldi che arriveranno dagli USA fermo restando la netta divisione operativa (marchionne non è scemo). Cosa cambia per noi? Abbastanza poco, rimangono gli avversari principali di una vita qualunque siano presidente, piloti, direttore tecnico. Su marchionne non esprimo nessun giudizio, consapevole del fatto di come la figura si presti a una difficile analisi da parte mia per quanto riguarda tutto ciò che é stato il risanamento, internazionalizzazione e riorganizzazione della Fiat in Italia e ora in America, nel bene è nel male l'azienda simbolo italiana. Per questo la Ferrari, oggettivamente rimasta uno dei pochi ancora lucenti simboli del saper fare italiano, ha dovuto seguire le sorti della casa madre in vista della quotazione di fca a wall street, e per lo meno sembra che Le quotazioni di Fiat abbiano beneficiato dell'addio. Quoto chi dice che i troppi anni senza mondiale sono solo una scusa. Certo ē che marchionne e Montezemolo hanno due personalità molto diverse e vedremo quali cambiamenti in termini di persone e organizzazione societaria porterà.
Con lui a capo la Ferrari ha vinto molto ma non posso ugualmente dire che il suo credo é ciò di più lontano io posso pensare in termini sportivi da ciò che sia il mio: che in Italia fa schifo tifare mclaren, che nello sport debbano andare avanti solo chi abbia soldi, che i regolamenti si possano piegare ai veti di un partecipante, che uno possa dire tutto e il contrario di tutto senza poi pagarne le conseguenze, che uno possa a parole parlare di Made in Italy dicendo di puntare tutto su tecnici italiani, quando non hai nessun pilota italiano o per poi inserire pat fry, allison, todt, Schumacher e chi più ne ha più ne metta.
In soldoni, questa vicenda, è in gran parte una questione di soldi, secondo me. Probabilmente hanno deciso di investire meno denaro nella scuderia e a Montezemolo non andava bene.
Notizia appena detta da Mentana: 27mln di euro di buonuscita...
A Montezemolo spetta così un'indennità per la risoluzione del rapporto "da pagare nell'arco dei vent'anni che non superi di cinque volte la componente fissa della sua remunerazione". Pari - alla luce dei 2,74 milioni di euro l'anno per la carica in Ferrari - a circa 14 milioni. A questa cifra - "a fronte anche dell'impegno dell'Avv. Montezemolo di non svolgere attività in concorrenza con il Gruppo Fiat sino al marzo 2017 sarà corrisposta la componente fissa e variabile della remunerazione dovuta sino a tale momento, che corrisponde alla originaria scadenza del mandato in Ferrari, complessivamente pari ad 13.253.000 euro, da erogare entro il 31 gennaio 2015", spiega una nota della Fiat. Si tratta quindi di un totale complessivo di 27 milioni (precisamente 26,96 mln). L'ex presidente della Rossa dovrebbe usufruire pure di alcuni benefici previsti per i dipendenti della scuderia "assieme ad alcuni servizi per la sicurezza".
Nel caso del supermanager del Cavallino piove sul bagnato. La liquidazione d'oro del Lingotto si aggiunge ai soldi (tanti) guadagnati in 23 anni pieni di successi a Maranello. I dati dello stipendio di Montezemolo sono disponibili (tra banche dati della Sec Usa e bilanci Fiat) dal 2002 ad oggi. Dodici anni durante i quali si è messo in tasca 112 milioni. Ben 4 volte i suoi compensi annuali hanno superato la soglia degli 8 milioni. Nel 2002 gli è stato consegnato un "riconoscimento" da 18,2 milioni come premio "per il contributo rilevante fornito con la sua opera alla crescita del prestigio e del valore" della Ferrari. E nel 2006 - chiusa l'operazione con gli emiri di Mubadala entrati nel capitale con il 10% - gli sono state monetizzate con 26,6 milioni di euro 93mila stock-option su titoli Ferrari. Unico rimpianto, la mancata quotazione di Maranello. Se il collocamento a Piazza Affari fosse andato in porto entro il 2010, Montezemolo avrebbe incassato altri 175 euro ad azione per le altre 80mila opzioni del Cavallino, qualcosa come 15 milioni di euro. Chi si accontenta, comunque, gode lo stesso.
http://www.repubblica.it/economia/2014/09/10/news/montezemololo_rebus_buonuscita_dal_2002_112_mln_di_compensi-95412606/
27 milioni di euro sono circa quanto vociferato anche per Whitmarsh (25).
Bello quando poi nel corso della conferenza stampa ha detto più o meno:"mi ricordo quando nel 1996 abbiamo rotto in canada poi la gara dopo e quante me ne dicevano a Torino, poi vincemmo a Monza e da lì partì il nostro ciclo leggendario di vittorie...ehm...emh..emh..passiamo ad altro.."
e in battibaleno si ricordò dell'esistenza del 1997 e 1998-1999.
Vogliamo ricordarlo così
Crozza è spettacolare anche quando imita Marchionne... :-ahah
i figli dei vostri figli dei figli dei figli......hahahahahah :-ahah :-ahah
Citazione di: Frenkoz il 10 Settembre 2014, 20:58:37
27 milioni di euro sono circa quanto vociferato anche per Whitmarsh (25).
Cifre che per me non stanno né in cielo né in terra per nessuno come buonuscita.
Citazione di: Arkhans il 10 Settembre 2014, 23:36:21
Citazione di: Frenkoz il 10 Settembre 2014, 20:58:37
27 milioni di euro sono circa quanto vociferato anche per Whitmarsh (25).
Cifre che per me non stanno né in cielo né in terra per nessuno come buonuscita.
queste cifre le posso ancora ancora capire per Montezemolo che era presidente e ha guidato l'azienda per decenni, portandola a enormi successi industriali e sportivi.
Ma per Martin Whitmarsh, onestamente.... mah
Per me invece è assurda, perché rispecchia il suo stipendio abnorme da 9 milioni annui (da quando sono note le remunerazioni). Non ha senso.
Citazione di: liongalahad il 11 Settembre 2014, 06:42:28
Citazione di: Arkhans il 10 Settembre 2014, 23:36:21
Citazione di: Frenkoz il 10 Settembre 2014, 20:58:37
27 milioni di euro sono circa quanto vociferato anche per Whitmarsh (25).
Cifre che per me non stanno né in cielo né in terra per nessuno come buonuscita.
queste cifre le posso ancora ancora capire per Montezemolo che era presidente e ha guidato l'azienda per decenni, portandola a enormi successi industriali e sportivi.
Ma per Martin Whitmarsh, onestamente.... mah
Concordo. Quanto ci è costato quel maledetto di MW...
Citazione di: liongalahad il 11 Settembre 2014, 06:42:28
queste cifre le posso ancora ancora capire per Montezemolo che era presidente e ha guidato l'azienda per decenni, portandola a enormi successi industriali e sportivi.
Ma per Martin Whitmarsh, onestamente.... mah
Scusate, vado OT un attimo, ma credo sia proprio questo il problema. Siamo portati a ritenere corrette cifre che risanerebbero il bilancio di città di medie dimensioni come buonuscita per chi prende milioni all'anno. Ma perché? Dov'è il senso di questa cosa?
Te ne vai dopo aver preso milioni e milioni, ti becchi al massimo uno o due milioncini di buonuscita che sono già tanti! E' giusto mantener il tenore di vita acquisito ma che tenore uno ha con 9 milioni all'anno? E' un eccesso andiamo.. E dopo ci aspettiamo che i politici rinuncino alle loro milionarie buonuscite (per cosa poi, non dovrebbero nemmeno averle). Mi spiace ma non le comprendo, sia quella di Martino che quella di Montezemolo... Piuttosto dagli 3 milioni in azioni se proprio proprio, già avrà tonnellate di benefici vitalizi.
Citazione di: Arkhans il 11 Settembre 2014, 09:05:17
Citazione di: liongalahad il 11 Settembre 2014, 06:42:28
queste cifre le posso ancora ancora capire per Montezemolo che era presidente e ha guidato l'azienda per decenni, portandola a enormi successi industriali e sportivi.
Ma per Martin Whitmarsh, onestamente.... mah
Scusate, vado OT un attimo, ma credo sia proprio questo il problema. Siamo portati a ritenere corrette cifre che risanerebbero il bilancio di città di medie dimensioni come buonuscita per chi prende milioni all'anno. Ma perché? Dov'è il senso di questa cosa?
Te ne vai dopo aver preso milioni e milioni, ti becchi al massimo uno o due milioncini di buonuscita che sono già tanti! E' giusto mantener il tenore di vita acquisito ma che tenore uno ha con 9 milioni all'anno? E' un eccesso andiamo.. E dopo ci aspettiamo che i politici rinuncino alle loro milionarie buonuscite (per cosa poi, non dovrebbero nemmeno averle). Mi spiace ma non le comprendo, sia quella di Martino che quella di Montezemolo... Piuttosto dagli 3 milioni in azioni se proprio proprio, già avrà tonnellate di benefici vitalizi.
Perfettamente d'accordo. :-appl
Citazione di: Arkhans il 11 Settembre 2014, 09:05:17
Citazione di: liongalahad il 11 Settembre 2014, 06:42:28
queste cifre le posso ancora ancora capire per Montezemolo che era presidente e ha guidato l'azienda per decenni, portandola a enormi successi industriali e sportivi.
Ma per Martin Whitmarsh, onestamente.... mah
Scusate, vado OT un attimo, ma credo sia proprio questo il problema. Siamo portati a ritenere corrette cifre che risanerebbero il bilancio di città di medie dimensioni come buonuscita per chi prende milioni all'anno. Ma perché? Dov'è il senso di questa cosa?
Te ne vai dopo aver preso milioni e milioni, ti becchi al massimo uno o due milioncini di buonuscita che sono già tanti! E' giusto mantener il tenore di vita acquisito ma che tenore uno ha con 9 milioni all'anno? E' un eccesso andiamo.. E dopo ci aspettiamo che i politici rinuncino alle loro milionarie buonuscite (per cosa poi, non dovrebbero nemmeno averle). Mi spiace ma non le comprendo, sia quella di Martino che quella di Montezemolo... Piuttosto dagli 3 milioni in azioni se proprio proprio, già avrà tonnellate di benefici vitalizi.
Non sono per nulla d'accordo. Le buoneuscite sono, a tutti i livelli, calcolate a seconda dello stipendio. Gli stipendi sono calcolati a seconda del potenziale ritorno economico. Per esempio, un calciatore come Ronaldo, grazie al suo talento e alla sua immagine, fa vendere il triplo di magliette al Real Madrid, dunque il suo stipendio e', secondo me, del tutto giustificato. Montezemolo ha portato la Ferrari a trionfi sportivi e industriali, portando enormi benefici per l'azienda, decine o centinaia di volte rispetto alla sua buonauscita di 27 milioni, che dunque non mi scandalizza assolutamente per un manager di questo livello e di tale successo.
Spesso si parla di stipendi di stelle dello sport o di top manager, e nella quasi totalita' lo si fa con un certo moralismo, secondo me. Laddove non c'e' merito sono d'accordo che non abbia senso uno stipendio da capogiro, ma laddove i meriti ci sono, trovo che tali meriti siano economicamente premiati e in maniera proprzionale con i successi ottenuti.
Peccato che qui in Italia il TFR, per quel poco che è per i poveri mortali, sia dilazionato in un'infinità di rate che si porteranno sicuramente fino alla tomba. Voglio vedere come se li prende sti 27mln Montezemolo.
E' ben questo il problema, la proporzione. Ti rispondo così: tetti, è ora di metterli, in primis nella PA e poi anche nel privato.
Rileggendo le parole di marchionne e vari commenti: ha detto una cosa precisa e chiara, ovvero che la Ferrari avrà indipendenza operativa e strategica. Molti invece hanno paura che diventerà americana, altri oppure sempre gli stessi vorrebbero più investimenti dell'azienda, ora fca, per tornare alle vittorie. Botte piena e moglie ubriaca? Marchionne é stato chiaro: indipendenza, quindi non darà di certo più soldi.
Secondo me non era un bluff, anche perché sarebbe un autogol diplomatico pazzesco unire la ferrari ad FCA. Piuttosto posso credere alle dicerie (attualmente sono tali, ce ne sono a tonnellate) di eventuali suv firmati ferrari. Anche questa mi pare una cosa un po' difficile però.
Credo sia da intendersi al contrario, cioè, come dice Frenk, la Ferrari deve arrangiarsi coi soldi.
Poi anche abbastanza caratteristico che il giorno prima del siluramento di Montezemolo, ci sia stato il consiglio di amminsitrazione di Philip Morris proprio a Maranello. Chissà Alonso come si posiziona in tutto questo: Montezemolo e Domenicali lo hanno sempre sostenuto fino a metà 2013 quando ha iniziato a mandare frecciate abbastanza precise ed è stato redarguito da entrambi.
Mi sono accorto che dopo l'addio di Montezuma gli unici grandi personaggi tra i team sono Frank Williams e il nostro Ron. C'è anche Lauda ma non è il boss della Mercedes.
Le grandi personalità piano piano si ritirano. Penso che nel giro di 3-4 anni la f1 come la conosciamo sparirà, con altri piloti che si ritireranno e altri che ne arrivano, circuiti nuovi, auto nuove ecc. Un po' mi spaventa l'idea.
Tutti se ne vanno ma Ron è appena tornato! :-)
Montezemolo designato presidente di Alitalia
La decisione del cda della compagnia aerea. L'ad di Etihad James Hogan sarà il vice
Ha svolto un ruolo fondamentale nella lunga e complessa trattativa che ha portato all'investimento di Etihad, ora è pronto a presiedere la nuova compagnia nata dal matrimonio con il gruppo arabo. Il cda di Alitalia che si è riunito ieri sera ha individuato Luca Montezemolo come presidente designato della società. La nomina, a quanto si apprende, dovrebbe arrivare dopo l'approvazione della fusione da parte delle autorità europee, attesa entro il 17 novembre.
Il vicepresidente sarà James Hogan, numero uno di Etihad. Sempre dopo il disco verde di Bruxelles è atteso il passaggio di consegne al vertice da Del Torchio a Silvano Cassano, ex manager Benetton e Sea, già designato come nuovo amministratore delegato. L'assemblea per ratificare l'operazione e le nomine sarebbe stata fissata al 20 novembre in prima convocazione e al 26 novembre in seconda.
Ieri sera il board ha anche richiesto il versamento dell'anticipo di 80 milioni di prestito ponte sui 300 milioni di aumento di capitale deciso quest'estate, fondamentale per proseguire le attività in attesa del conferimento delle attività nella nuova compagnia che, spiegano fonti vicine al dossier, arriverà entro la fine dell'anno.
fonte: lastampa.it