Oggi nel 2001 ci salutava, in quel ba****do lausitzring, Michele Alboreto.
Uomo educato e gentile, ricorda un'era che in Italia sopravvive con Zanardi, Pirro, Dindo Capello e pochi altri.
Ciao Michele, ulteriore pietra miliare sulla via di quel sogno collettivo che chiamiamo velocità, sole che buca la nebbia, vita che vince.
Ciao Michele!
(http://img530.imageshack.us/img530/121/32232973.jpg) (http://img530.imageshack.us/my.php?image=32232973.jpg)
Mi unisco nel saluto.
Ciao Michele....
Vorrei riportarvi un piccolo aneddoto, col benestare di chi lo ha scritto e vissuto...
C'era una volta a Monza....
... Il vialetto che portava al cancello d'accesso alla pista. Il vialetto c'è ancora (anche se sembra l'ingresso di Alcatraz), quello che manca è il cancello.
Il custode del cancello era un tipo dal fare burbero, ti guardava e sembrava sempre arrabbiato. Come il cancello, lui è rimasto lì per anni ed anni, un'istituzione, poi insieme al cancello ed alle torri che facevano da cornice (brutte ma che erano un pezzo di storia) è stato spazzato via: forse ora anche lui è in volo sull'astronave dove si svolge la premiazione ...
Come dicevo il custode era rude e burbero, ma noi lo chiamavamo "San Pietro" perchè era quello che ti apriva il cancello del Paradiso, quando decidevamo di fare una sgroppata in pista con la nostra macchina di tutti i giorni. Fermavamo l'auto lì di fianco, rigorosamente col motore acceso, e andavamo in Direzione a consegnare la patente e firmare il modulo di scarico di responsabilità, in cui c'impegnavamo a pagare il carro attrezzi e tutti i danni provocati al circuito in caso d'incidente.
Ah già, si lasciava il motore acceso perchè all'epoca quasi tutte le auto avevano i cilindri in ghisa e pistoni e teste in lega. Due coefficienti di dilatazione termica differenti: non è un caso che il maggior numero di grippaggi in autostrada avvenissero un paio di chilometri dopo gli Autogrill. E sì, in quegli anni si poteva ancora grippare.
Dunque, dicevo di San Pietro. Se alla centoventesima volta che lo incontravi ti rivolgeva la parola, voleva dire che non ti considerava più un intruso, uno che andava lì per provare qualcosa di diverso tanto per far qualcosa di diverso, ma capiva che un po' di passione c'era. Allora scoprivi una persona totalmente diversa: uno strano eremita/poeta che viveva tutta la sua vita alle porte del Paradiso, aprendo la porta ai piloti e traendo passione dalla loro passione.
"Tutti eroi, quelli che vanno lì dentro son tutti eroi! Senti, senti il Luigi (Colzani). Tira sempre come una bestia, qualsiasi cosa abbia sotto il sedere dà sempre il massimo. L'ho visto con la GTA, con la RS, perfino con la 128 e il prossimo anno si dà alle sport. Pensa con l'Alfone (la 2600 Sprint) stava dietro alle GTA: qualche volta prendeva il Curvone in pieno; qualche volta lo riportavo indietro col carrattrezzi." E storceva i baffi in quella che per lui era una risata.
"Senti questo!" ed io drizzo le orecchie: sta passando una F. Monza, una "spetecchina".
"Senti ora come cambia, senti come scala per entrare alla Junior!" e io ascolto.
"Questo si fa, questo arriva lontano!" Poi si gira, entra in pista e chiude il cancello. Già perchè con lui si parlava sempre lì a cavallo della soglia: lui dentro e tu fuori.
Faccio passare un po' di tempo fumando una sigaretta. Si apre il cancello ed esce la piccola monoposto. Vuole girare a sinistra dove ci sono i vecchi box, quelli lastricati con i cubetti di porfido presi dalle due Curvette quando vennero sostituite dalla Parabolica. Vorrebbe, ma io sono lì in mezzo e lui si ferma: ha il casco in grembo, i capelli mossi e lunghi, gli occhi vispi e sinceri.
"Scusa" e lui sorride.
"Come ti chiami?"
"Michele".
"Michele e poi?"
"Alboreto, Michele Alboreto. Perchè?"
"San Pietro dice che diventerai qualcuno."
Lui sorride, io mi faccio da parte e lui riparte accompagnato da quel rumorino del bicilindrico.
Cominciava così la mia conoscenza con una delle persone più corrette abbia mai trovato: nel mondo delle corse e non.
Meritava di più, ma gli italiani non sono mai troppo generosi con gli italiani. Si accorgono di loro solo quando muoiono.
Wow...
L'ultima vittoria
(http://img299.imageshack.us/img299/8818/headerzuf.jpg) (http://img299.imageshack.us/my.php?image=headerzuf.jpg)
Addio Michele
Citazione di: Elio11 il 25 Aprile 2009, 20:56:14
Ciao Michele....
Vorrei riportarvi un piccolo aneddoto, col benestare di chi lo ha scritto e vissuto...
C'era una volta a Monza....
... Il vialetto che portava al cancello d'accesso alla pista. Il vialetto c'è ancora (anche se sembra l'ingresso di Alcatraz), quello che manca è il cancello.
Il custode del cancello era un tipo dal fare burbero, ti guardava e sembrava sempre arrabbiato. Come il cancello, lui è rimasto lì per anni ed anni, un'istituzione, poi insieme al cancello ed alle torri che facevano da cornice (brutte ma che erano un pezzo di storia) è stato spazzato via: forse ora anche lui è in volo sull'astronave dove si svolge la premiazione ...
Come dicevo il custode era rude e burbero, ma noi lo chiamavamo "San Pietro" perchè era quello che ti apriva il cancello del Paradiso, quando decidevamo di fare una sgroppata in pista con la nostra macchina di tutti i giorni. Fermavamo l'auto lì di fianco, rigorosamente col motore acceso, e andavamo in Direzione a consegnare la patente e firmare il modulo di scarico di responsabilità, in cui c'impegnavamo a pagare il carro attrezzi e tutti i danni provocati al circuito in caso d'incidente.
Ah già, si lasciava il motore acceso perchè all'epoca quasi tutte le auto avevano i cilindri in ghisa e pistoni e teste in lega. Due coefficienti di dilatazione termica differenti: non è un caso che il maggior numero di grippaggi in autostrada avvenissero un paio di chilometri dopo gli Autogrill. E sì, in quegli anni si poteva ancora grippare.
Dunque, dicevo di San Pietro. Se alla centoventesima volta che lo incontravi ti rivolgeva la parola, voleva dire che non ti considerava più un intruso, uno che andava lì per provare qualcosa di diverso tanto per far qualcosa di diverso, ma capiva che un po' di passione c'era. Allora scoprivi una persona totalmente diversa: uno strano eremita/poeta che viveva tutta la sua vita alle porte del Paradiso, aprendo la porta ai piloti e traendo passione dalla loro passione.
"Tutti eroi, quelli che vanno lì dentro son tutti eroi! Senti, senti il Luigi (Colzani). Tira sempre come una bestia, qualsiasi cosa abbia sotto il sedere dà sempre il massimo. L'ho visto con la GTA, con la RS, perfino con la 128 e il prossimo anno si dà alle sport. Pensa con l'Alfone (la 2600 Sprint) stava dietro alle GTA: qualche volta prendeva il Curvone in pieno; qualche volta lo riportavo indietro col carrattrezzi." E storceva i baffi in quella che per lui era una risata.
"Senti questo!" ed io drizzo le orecchie: sta passando una F. Monza, una "spetecchina".
"Senti ora come cambia, senti come scala per entrare alla Junior!" e io ascolto.
"Questo si fa, questo arriva lontano!" Poi si gira, entra in pista e chiude il cancello. Già perchè con lui si parlava sempre lì a cavallo della soglia: lui dentro e tu fuori.
Faccio passare un po' di tempo fumando una sigaretta. Si apre il cancello ed esce la piccola monoposto. Vuole girare a sinistra dove ci sono i vecchi box, quelli lastricati con i cubetti di porfido presi dalle due Curvette quando vennero sostituite dalla Parabolica. Vorrebbe, ma io sono lì in mezzo e lui si ferma: ha il casco in grembo, i capelli mossi e lunghi, gli occhi vispi e sinceri.
"Scusa" e lui sorride.
"Come ti chiami?"
"Michele".
"Michele e poi?"
"Alboreto, Michele Alboreto. Perchè?"
"San Pietro dice che diventerai qualcuno."
Lui sorride, io mi faccio da parte e lui riparte accompagnato da quel rumorino del bicilindrico.
Cominciava così la mia conoscenza con una delle persone più corrette abbia mai trovato: nel mondo delle corse e non.
Meritava di più, ma gli italiani non sono mai troppo generosi con gli italiani. Si accorgono di loro solo quando muoiono.
FAN-TA-STI-CO...
Ricordiamoci anche le prove per Auto Oggi che nn erano mai banali e sempre molto interessanti. anche da giornalista-tester sapeva distinguersi!
Ho postato questo video per ricordare Michele Alboreto, scomparso da 15 anni.
Oltre che un bravo pilota, era un appassionato di motori, uno di quelle che fuori dalla pista si sentiva spaesato, infatti corse fino alla morte.
Questa è un intervista fatta nel dopo gp di Monza del 1988, gp che noi tifosi ricorderemo in modo particolare.
Qualcuno
tra i giovani sa dimmi perchè?
e cosa successe un mese prima di questa gara?
Citazione di: zipavelo il 25 Aprile 2016, 14:28:48
Ho postato questo video per ricordare Michele Alboreto, scomparso da 15 anni.
Oltre che un bravo pilota, era un appassionato di motori, uno di quelle che fuori dalla pista si sentiva spaesato, infatti corse fino alla morte.
Questa è un intervista fatta nel dopo gp di Monza del 1988, gp che noi tifosi ricorderemo in modo particolare.
Qualcuno tra i giovani sa dimmi perchè?
e cosa successe un mese prima di questa gara?
Io ci provo,nell'88 in pratica Senna aveva in tasca la gara ma fece un incidente con il doppiato Schlesser nella variante della roggia,la sfortuna volette che la macchina si piantò sull'alto cordolo e quindi Ayrton non potette ripartire e in più i piloti facevano quella variante al massimo nonostante la lentezza dei commissari nel levare la McLaren Honda
Io ci ho provato :-)
Bravo Vinz.
Prova a rispondere alla seconda domanda, aiutati anche con Google se vuoi.
Diciamo che se ne è parlato molto nel forum perchè è una storia che riguarda la McLaren e la nostra rivale di sempre, la Ferrari.
Citazione di: zipavelo il 25 Aprile 2016, 15:16:16
Bravo Vinz.
Prova a rispondere alla seconda domanda, aiutati anche con Google se vuoi.
Diciamo che se ne è parlato molto nel forum perchè è una storia che riguarda la McLaren e la nostra rivale di sempre, la Ferrari.
Non riesco a trovare nulla,illuminami :-supp
Citazione di: vinz1926 il 25 Aprile 2016, 16:05:29
Citazione di: zipavelo il 25 Aprile 2016, 15:16:16
Bravo Vinz.
Prova a rispondere alla seconda domanda, aiutati anche con Google se vuoi.
Diciamo che se ne è parlato molto nel forum perchè è una storia che riguarda la McLaren e la nostra rivale di sempre, la Ferrari.
Non riesco a trovare nulla,illuminami :-supp
Un mese prima (poco meno di un mese) morì il Drake.
Guardi Vinz che io la boccio eh! :P
Citazione di: turbo_lawrence il 25 Aprile 2016, 18:57:18
Citazione di: vinz1926 il 25 Aprile 2016, 16:05:29
Citazione di: zipavelo il 25 Aprile 2016, 15:16:16
Bravo Vinz.
Prova a rispondere alla seconda domanda, aiutati anche con Google se vuoi.
Diciamo che se ne è parlato molto nel forum perchè è una storia che riguarda la McLaren e la nostra rivale di sempre, la Ferrari.
Non riesco a trovare nulla,illuminami :-supp
Un mese prima (poco meno di un mese) morì il Drake.
Guardi Vinz che io la boccio eh! :P
Volevo scriverlo,ma quel "una storia che riguarda la McLaren e la nostra rivale di sempre,la Ferrari" mi ha spiazzato :'( :-ahah
Non potevo aiutarti di più, perchè stavi molto vicino alla soluzione :-)
Avevi scritto giusto, infatti Ayrton si ritirò per un incidente, in precedenza si era ritirato anche Prost per problemi al motore Honda.
In sostanza, "grazie" a quell'incomprensione la Ferrari fece un doppietta nel gp d'Italia, e quel gp fu l'unico che la McLaren non vinse in quel 1988, quindi vinse 15 gare su 16.
Enzo Ferrari era morto circa un mese prima, e sembra una coincidenza il fatto che proprio una Ferrari interruppe l'en plein della McLaren nel gp d'Italia.
Un'altra curiosità In quell'anno Berger interruppe anche la striscia di pole position sempre della McLaren che conquistò 15 pole su 16 a esclusione del gp di Silverstone.
Chiamale se vuoi... coincidenze.
In effetti...il destino :-)
Citazione di: zipavelo il 26 Aprile 2016, 09:04:16
Non potevo aiutarti di più, perchè stavi molto vicino alla soluzione :-)
Avevi scritto giusto, infatti Ayrton si ritirò per un incidente, in precedenza si era ritirato anche Prost per problemi al motore Honda.
In sostanza, "grazie" a quell'incomprensione la Ferrari fece un doppietta nel gp d'Italia, e quel gp fu l'unico che la McLaren non vinse in quel 1988, quindi vinse 15 gare su 16.
Enzo Ferrari era morto circa un mese prima, e sembra una coincidenza il fatto che proprio una Ferrari interruppe l'en plein della McLaren nel gp d'Italia.
Un'altra curiosità In quell'anno Berger interruppe anche la striscia di pole position sempre della McLaren che conquistò 15 pole su 16 a esclusione del gp di Silverstone.
Chiamale se vuoi... coincidenze.
E proprio in un 'Topolino' che usciva nei giorni della dipartita del 'Drake' c'erano le prime immagini della prima versione della 'papera' con al volante 'Pupo' Moreno. Almeno mi pare di ricordare così, è passato tanto tempo ... Chissà se qualcuno ha quel numero, mi piacerebbe rileggere quei trafiletti.
Ad averne oggi persone come Michele...
Io ho trovato questo (http://3.bp.blogspot.com/-4K6MgviU7mM/VCBz4H5nAvI/AAAAAAAAH-E/hIpFm1fWEs4/s1600/1.JPG) ma è antecedente alla scomparsa del Drake, intatti c'è Alberetto e Tamburay.
Citazione di: zipavelo il 28 Aprile 2016, 12:05:21
Io ho trovato questo (http://3.bp.blogspot.com/-4K6MgviU7mM/VCBz4H5nAvI/AAAAAAAAH-E/hIpFm1fWEs4/s1600/1.JPG) ma è antecedente alla scomparsa del Drake, intatti c'è Alberetto e Tamburay.
Curiosità.
Il fumetto di che anno è?
Perchè Patrick Tambay, pardon... Patrick Tamburay arrivo in Perault nell'84.
Si, quella è una storia di un Topolino del 1984 intitolata 'Zio Paperone e l'avventura in Formula Uno'. C'erano anche Fritticaldi, Starnoux, Bolsonieri, l'Alfa Marameo ed altri nomi storpiati.
Bellissimi :-)
Ce l'ho!!! In soffitta ma c'è :-) Lo zione voleva che la Perrari diventasse viola per meglio abbinarla alle sue melanzane :-ahah
Citazione di: Arkhans il 28 Aprile 2016, 23:00:29
Ce l'ho!!! In soffitta ma c'è :-) Lo zione voleva che la Perrari diventasse viola per meglio abbinarla alle sue melanzane :-ahah
Spettacolare :-ahah :-ahah
Allora, spero di fare un gradito regalo tanto ai più giovani quanto ai più 'anziani' del forum. Però, non sono io l'autore della scannerizzazione:
[pdf]https://motorsportrants.files.wordpress.com/2011/12/paperone-e-lavventura-in-f1.pdf[/pdf]
Anch'io devo averla letta in qualche raccolta di Topolino chiamata "i grandi classici" se non mi sbaglio!
Mi ricordo che da bambino morivo dal ridere quando Paperino al gp di Monaco sbagliava strada e finiva imbottigliato nel traffico della tangenziale :-ahah
Citazione di: Elio11 il 28 Aprile 2016, 23:20:54
Allora, spero di fare un gradito regalo tanto ai più giovani quanto ai più 'anziani' del forum. Però, non sono io l'autore della scannerizzazione:
[pdf]https://motorsportrants.files.wordpress.com/2011/12/paperone-e-lavventura-in-f1.pdf[/pdf]
Grazie mille,ho apprezzato molto :-)